La Juventus non si ferma Un rigore di Ronaldo risolve il derby di Torino
TORINO. Massimiliano Allegri l’aveva definita la partita più difficile del ciclo fino alla sosta invernale ed è stato buon profeta. Nel derby della Mole la Juve si riscopre anche cinica, capitalizzando al massimo una prestazione incolore. Per meriti di un Toro generoso e coraggioso, ma non solo. È un rigore trasformato a metà della ripresa dal solito Ronaldo, all’undicesimo centro in campionato, a far volare i bianconeri momentaneamente a più undici sul Napoli.
Il quindicesimo successo su 16 partite matura però in maniera diversa dal solito. Se Zaza non avesse tentato quel passaggio sciagurato - intercettato da Mandzukic steso subito dopo da Ichazo in area - e se i granata fossero stati un po’ più precisi e cattivi in areaforse la partita avrebbe preso un’altra piega. Il calcio però non si gioca con i se.
Emre Can vince il ballottaggio con Bernardeschi, davanti il tridente dei titolarissimi con Ronaldo, Mandzukic e Dybala. Dietro scelte quasi obbligate con Alex Sandro e De Sciglio sugli esterni e la coppia Chiellini-Bonucci al centro. In casa Toro Iago Falquè non ce la fa neanche per la panchina: Zaza affianca Belotti nel 3-5-2 a cui si affida Mazzarri, con Alsaldi a sinistra e Ola Aina dirottato a destra. Fuori De Silvestri. L’avvio del Toro è in pieno stile Toro. La Juve di contro pare stordita dalla veemenza e dai ritmi imposti dall’undici di Mazzarri. Resta comunque il fatto che l’occasione migliore dei primi 45’ la crea la squadra di Allegri, con una conclusione al volo di Ronaldo dopo un quarto d’ora che costa cara al Toro, che si salva grazie a un super intervento di Sirigu ma perde il proprio portiere per infortunio qualche minuto più tardi.
Paradossalmente il Toro crea le migliori occasioni nella ripresa, nonostante la Juve rientri dagli spogliatoi con un altro piglio, con Belotti. ML’equilibrio in campo viene spezzato a metà primo tempo dalla giocata di un singolo. Ma non quella che ci si aspetterebbe da un attaccante. Zaza con un retropassaggio sciagurato in area di rigore mette in difficoltà Ichazo, che stende Mandzukic che aveva intuito tutto. Dal dischetto Ronaldo è glaciale e fa centro in bianconero al primo derby, con tanto di faccia a faccia con Ichazo subito dopo il gol che gli costa un giallo. La Juve metterebbe in ghiaccio il risultato con il 2-0 lampo tre minuti più tardi di Mandzukic, ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Ronaldo, autore della spizzata per il croato sulla punizione di Pjanic. —
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