La Pro Gorizia vuole Colja, la Juventina cerca under

Coceani vulo rinforzare il reparato avanzato con l’inserimento dell’ex bomber del Vesna 
Precenicco 8 Ottobre 2017. Calcio Dilettanti. Brian- Lumignacco. Foto Petrussi
Precenicco 8 Ottobre 2017. Calcio Dilettanti. Brian- Lumignacco. Foto Petrussi

GORIZIA. Giovani di valore, magari qualche sorpresa in arrivo dalle categorie inferiori, e, soprattutto, un attaccante di razza. C’è questo nel mirino della Juventina che in queste settimane sta iniziando a lavorare (ovviamente sottotraccia, visto il periodo) sul mercato per allestire una squadra in grado di far bella figura in Eccellenza dopo aver conquistato con un crescendo rossiniano i play off di Promozione grazie alla coesione di un gruppo granitico. Gruppo che, almeno nelle intenzioni della società, non verrà assolutamente stravolto. Sia perché c’è la volontà di non alterare quegli equilibri e quello spirito di squadra che sono stati la carta vincente dell’avventura firmata da mister Sepulcri (da tempo confermato sulla panchina di Sant’Andrea), sia perché ad oggi sostanzialmente nessun componente della rosa ha manifestato l’intenzione di cambiare aria. Segno che quell’aria, appunto, e fresca e frizzante da respirare per tutti. Certo, visto che qualche innesto sarà necessario, per colmare le lacune che in ogni caso la pur splendida Juventina della passata stagione in qualche occasione ha palesato, è logico che qualche elemento potrebbe dover guardare altrove per trovare spazio e soddisfazioni. Si lavorerà, dunque, anche in uscita, in via del Carso. «Non faremo follie, operazioni strane o stravolgimenti – dice il tecnico Nicola Sepulcri -, ma senz’altro qualcosa dobbiamo fare. La squadra è stata eccezionale nella stagione da poco conclusa, ma tutti sappiamo che qualcosina ci mancava. E ora che siamo chiamati a giocare in un campionato che non perdona nulla, come l’Eccellenza, questo vale a maggior ragione». Pensando alle mancanze biancorosse, la prima che viene in mente è probabilmente quella di una prima punta di peso, un centravanti classico in grado di garantire reti con continuità. «Esatto, questo è un nostro obiettivo e non ci nascondiamo – dice Sepulcri -, però al tempo stesso non è facile trovare sul mercato giocatori con queste caratteristiche: sono pochi, e chi li ha se li tiene ben stretti. Staremo a vedere quali opportunità emergeranno. Opportunità magari legate a qualche giocatore che si è distinto nelle categorie inferiori, palesando potenzialità di crescita, e soprattutto ai giovani. I fuoriquota di livello saranno una priorità, per il ds Sarcina e gli osservatori della Juventina, che poi dovranno inserire in rosa altri due o tre tasselli di esperienza e solidità. «Di sicuro c’è che dobbiamo e vogliamo lavorare in un certo modo – dice Sepulcri -, che è quello dell’anno passato. E i profili che inseriremo dovranno tenere conto di questi equilibri». Ragionamenti simili sono in corso ovviamente anche nei quartier generali delle altre due isontine d’Eccellenza. Il Ronchi si starebbe guardando attorno per irrobustire, con fosforo e dinamicità, il suo centrocampo, e in tal senso sarebbe stato sondato proprio il faro della “Juve” Dornik, che però non ha alcuna intenzione di lasciare Sant’Andrea. La Pro di Coceani, regina della passata stagione, vuol infoltire invece il suo reparto avanzato, minato da qualche infortunio di troppo durante la sua cavalcata trionfale: il nome buono potrebbe essere quello del gigante David Colja, ex Vesna e reduce da una stagione vissuta in altalena a Lumignacco.

Marco Bisiach

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