L’Alma vuole tornare a correre A Forlì sarà una prova d’esame

Serie A2: i biancorossi recuperano Parks mentre i padroni di casa, profondamente rinnovati con il mercato invernale, non avranno Reati e Rotondo non è al top. La palla a due prevista alle 18
Di Matteo Contessa

TRIESTE. Torna in campo Parks e l’Alma va a visitare la nuova Unieuro Forlì, oggi alle 18, per tornare a muovere la classifica dopo lo stop di Ravenna. Ma sebbene i romagnoli siano ultimi da soli in classifica, in settimana è stato tutto un monito in casa biancorossa a non sottovalutare gli avversari, sottolineando quanto siano temibili con il nuovo roster. Probabilmente era una strategia per scongiurare un “effetto Matera”, così come lo era stata un mese fa prima della trasferta a Chieti. Ma quali problemi potrebbe creare in campo la squadra di Valli all’Alma di quest’ultimo periodo? «Può metterci in difficoltà con la fisicità del suo playmaker (il neo arrivato Adegboye, ndr), con l’estro e il talento nel tiro di Johnson, nella forza fisica di Castelli abbinata all’esperienza di Amoroso. È una squadra completa di tutti i ruoli, ha Pierich che sta vivendo probabilmente per la prima volta un ottimo momento di forma nel campionato. E non dobbiamo fari condizionare dalla sua classifica, perchè è una squadra completamente diversa, a cominciare dall’allenatore, che a parte Ferri ha cambiato tutto il quintetto base».

Di qua rientra Parks, di là manca Reati, che soffre di un problema al polso. Le sue qualità di tiro a Trieste sono ben note, nel corso degli anni il biondo milanese nel corso di questi anni ha incrociato i biancorossi con le canotte di Treviglio, Verona e l’anno scorso Tortona, facendo loro sempre male con i suoi siluri a lunga gittata. Non averlo contro è un sollievo. Rotondo, inoltre, non è al meglio per un problema agli adduttori che lo tormenta da qualche settimana (ha saltato per motivi precauzionali l’amichevole a Imola, così come Johnson), senza contare l’ormai lungodegente Blackshear.

Dunque Trieste ha tutte le possibilità per farsi valere questa sera e restare ai vertici del campionato. Su quali armi dovrà fare affidamento principalmente per riuscirsi? «Dobbiamo giocare una partita di alto livello, di qualità e soprattutto di squadra - ammonisce il tecnico mestrino dell’Alma -. Il nostro gruppo non è mai dipeso da un singolo giocatore, quando l’Alma ha giocato bene lo ha fatto perchè hanno giocato bene tanti giocatori e lo stesso, ma al contrario, è accaduto quando i giocatori hanno giocato male. Siamo una squadra che nel bene o nel male vive di un proprio sistema. Mi auguro che qualcuno dei miei possa essere decisivo, ma la cosa realisticamente più difficile è approcciare in modo giusto la gara, più che sperare nell’uomo della provvidenza».

Dalmasson sostiene che sapere in anticipo i risultati delle due partite giocate ieri sera da dirette avversarie non cambia niente nello stato d’animo con cui verrà affrontato il match oggi. «Dobbiamo giocare senza guardare la classifica. Quella la vedremo stasera, quando la giornata sarà conclusa».

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