Lanaro Granfondo, Vecchiet cambia mezzo ma vince comunque
TRIESTE. La dodicesima edizione della Lanaro Granfondo verrà ricordata per le condizioni metereologiche avverse, che hanno messo a dura prova i 280 ciclisti e i 170 podisti che hanno tentato di attraversare i 33 km di sentieri e di strade carrarecce che conducono alla vetta del Monte Lanaro. Solo in 325, infatti, hanno concluso la gara, salendo i 544 metri della vetta carsica: 187 bikers e 138 runners sono riusciti a tagliare il traguardo, avendo la meglio, prima di tutto, sul meteo ostile. La neve caduta nelle giornate che hanno preceduto il classico appuntamento organizzato dal gruppo Vulkan dell’Alpina delle Giulie, sezione triestina del Cai, unita alla abbondante pioggia, ha reso il percorso insidioso, causando diverse cadute e altrettanti ritiri. La vera impresa, però, l’ha compiuta Matteo Vecchiet, andando a vincere fra i podisti dopo aver trionfato, in Mtb nel 2009 e nel 2010, con i colori della Sc Cottur (la vittoria in entrambe le specialità era riuscita solo a Chiara de Cristini nel 2008 e nel 2009). Vecchiet vanta un passato da agonista nel canottaggio e un presente nella Mtb, dove da alcuni anni si sta esprimendo con successo. È lecito domandarsi, a questo punto, se il futuro non gli stia riservando grosse soddisfazioni anche nel mondo della corsa, visto che in 2h32’ è riuscito ad anticipare podisti esperti quali Marco Palmolungo (Gs San Giacomo/2h35’24”) e Carlo Fragiacomo (Pool Sport/2h35'40”). Fra le donne, invece, doppietta del Team Jacuzzo Jalmicco Corse, che ha occupato il primo e il terzo gradino del podio con Lucia Olivieri (3h03’) e con Elena Cinca (3h12’), divise da Mia Righetti, seconda in 3h11’. Le ruote grasse hanno riservato il consueto spettacolo, esaltato dal fondo fangoso, a tratti ghiacciato. L’esperienza e la capacità di guida, quindi, hanno fatto la differenza. Il primo posto, non a caso, è andato a Gianni Sclip (Team Cottur/1h51’22”), già vincitore nel 2006 e nel 2007, che è riuscito ad anticipare di soli 33”, nonostante una foratura, l’ex compagno di squadra Alessandro Marchesich (Trieste Team Bike). Il terzo gradino del podio è stato occupato da un’altra maglia della Cottur, grazie alla prova di Marcello Soppani (1h56’). Anna Adam (Cai XXX Ottobre) e Marina Novel (Pool Sport), infine, hanno deciso di passare il traguardo tenendosi per mano, andando a imporsi nella classifica femminile in 2h41’, precedendo Michela Baf, terza in 2h45’.
Luca Saviano
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