L’Asar Romans ha cambiato volto

Serie C Silver, l’Alimentaria adesso è ottava. E per l’Usg ottava vittoria consecutiva
Bumbaca Gorizia 07_01_2017 Basket Goriziana vs Romans © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07_01_2017 Basket Goriziana vs Romans © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
GORIZIA. Un protagonista diverso per ogni occasione.


È questo il segreto della cavalcata che ha portato l’Alimentaria Asar Romans da sola all’ottavo posto in classifica, ovvero in piena zona play-off, dopo il successo sul fanalino di coda Virtus Feletto per 70-60. Un risultato in sé pronosticabile ma che messo in fila agli altri regala una posizione nemmeno immaginabile fino a un mese e mezzo fa, quando l’Asar, dopo aver iniziato la stagione con 5 sconfitte consecutive, languiva in fondo alla classifica. Ora, dopo 4 vittorie nelle successive 5 giornate, è tutta un’altra musica, e una settimana dopo Gasparini e Devetak, ecco salire alla ribalta il nome di Davide Basso, giovane classe 1998 che ha deciso la gara con una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi. «Ci avevano etichettato come Manservisi-dipendente, ora non lo possono più dire – gongola il ds romanese Gianmaria Visintin – il segnale più evidente della nostra crescita è proprio questo, stiamo mandando con costanza in ogni gara 4 uomini in doppia cifra e il campionato sta dando ragione al nostro progetto sui giovani».


Insomma, per la Dinamo Gorizia (che nel weekend è stata costretta al riposo forzato per l’indisponibilità del PalaBrumatti, rinviata al 20 dicembre la gara con Fagagna) ci sarà da sudare nel derby che dovrà giocare sabato sera proprio a Romans.


E se l’Asar festeggia, non da meno è l’Us Goriziana, che anche in casa del Don Bosco Trieste si è confermata la squadra più in forma del campionato, inanellando la sesta vittoria consecutiva, tutte peraltro ottenute con divari altisonanti. Ai malcapitati salesiani la truppa di coach Leban, per l’occasione chiamato in panchina a sostituire l’indisponibile Glessi, ha rifilato 35 punti di scarto, chiudendo sul 98-63 una partita rimasta in equilibrio solo nei primi 10’. Artefice dell’ennesima vittoria è stato il sempreverde Nello Laezza, che nella sua Trieste ha ritrovato anche una produzione offensiva importante oltre alla solita, lucida regia. Per lui 19 punti con grande precisione dall’arco dei tre punti. Partita da 19 punti anche per Alberto Grimaldi, il più felice del gruppo visto che in settimana aveva festeggiato la nascita del primogenito.
(m.n.)


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