Lo sciatore goriziano Godino sogna una medaglia a cinque cerchi nel boardercross

GORIZIA. Ci sarà anche il goriziano Michele Godino alle olimpiadi invernali in programma dall’8 al 25 febbraio a Pyeongchang in Corea del Sud. La convocazione era nell’aria, ma la certezza è arrivata nel pomeriggio di ieri quando il suo nome è stato inserito nella lista degli 84 atleti diramata dal Coni. Si avvera così il sogno a cinquecerchi dello snowboarder isontino. Già quattro anni fa era stato vicino alla convocazione, ma sull’aereo per Sochi non era riuscito a salire. Questa volta le cose sono andate diversamente e tra qualche settimana al via della gara di boardercross (Sbx) ci sarà anche lui.
«Sono molto contento perché è da settembre che mi sto allenando per questo», racconta al telefono dalla Bulgaria dove, questa settimana, è in programma la gara di Coppa del Mondo di Bansko. In classifica generale Godino occupa la trentesima posizione. Per lui il miglior risultato stagionale è stato il settimo posto nella discesa pre-natalizia di Cervinia, ma lo snowboarder guarda all’appuntamento olimpico con ottimismo perché sulla gara singola la disciplina può riservare molte sorprese. «Il primo obiettivo è raggiunto e sono orgoglioso perché non mi risulta che ci siano mai stati atleti goriziani alle olimpiadi invernali - dice -. Ora però non mi fermo e ce la metterò tutta anche per portare a casa una medaglia. Sarebbe una bella soddisfazione».
Godino due anni fa non avrebbe scommesso un centesimo sulla sua partecipazione all’appuntamento di Pyeongchang. Eppure ci sarà. «Con Lorenzo Sommariva ero stato retrocesso nella squadra B, ma l’anno scorso sono tornato nella nazionale A. In questa stagione sono riuscito a lavorare bene sulla neve e ho evitato gli acciacchi. Non sono incappato in cadute in cui potevo farmi male. Sulla tavola, poi, non ho fatto mai così bene e gli allenatori credono in me. Quest’anno hanno guardato più alla forma fisica che alla classifica, ma anche se lo avessero fatto, sarei comunque stato tra i quattro migliori della squadra».
Ora c’è la gara in Bulgaria e domenica il ritorno a Gorizia, ma prima del volo dell’8 febbraio per Pyeongchang (forse) ci sono altre due gare di Coppa del Mondo in Germania. L’appuntamento del 4 a Feldberg però è ancora in dubbio. Non così la Corea del Sud.
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