L’ultima ipotesi: a Monrupino ma a porte chiuse

MONRUPINO. Pordenone ha già detto di no. Palmanova, ieri, ha comunicato la propria indisponibilità. Esattamente come saranno indisponibili Gradisca, Sacile e Lignano. Rimangono aperte le possibilità Fontanafredda e Tamai. Forse San Vito al Tagliamento. Entro martedì il Kras dovrà trovare un campo di gioco per il derby con la Triestina. Un’impresa certo non semplice. Anche perché molti campi sono impegnati dalle rispettive formazioni di casa. «Ci stiamo guardando attorno e abbiamo iniziato a sondare il terreno. Non è però affatto facile», racconta il dirigente del Kras Tullio Simeoni.
In effetti le opzioni non sono tante. Anche perché il campo deve essere omologato per la serie D. E anche se nessuno ufficialmente lo ammette pare che le società friulane non siano neanche tanto interessate ad ospitare un derby triestino. Diamo una occchiata al calendario delle squadre (e quindi dei campo di gioco) papabili. L’8 febbraio il Lignano (promozione girone A) ospiterà il Prata. In Eccellenza l’Ism ospiterà la Sanvitese. Ecco quindi liberarsi il terreno di gioco di Sanvito al Tagliamento che in passato ha ospitato la serie D. Liberi anche i campi di Fontanafredda e Tamai. Ieri in casa Kras, un po’ di apprensione è iniziata a trasparire. «Avremmo dovuto giocare in casa secondo il calendario, e ci è stato detto di no dalla Questura. Al Rocco non si può nemmeno giocare, in base ai dettami della Federazione. E ora, arrivati al fine settimana, dobbiamo trovare un campo entro martedì prossimo…», racconta Simeoni. E se il Kras non dovesse riuscire a trovare un campo neutro entro la data prestabilita? «Non so proprio cosa potrebbe succedere», conclude il dirigente carsolino. Anche perché a questo punto Monrupino potrebbe tornare in auge per ospitare la partita a porte chiuse.
Riccardo Tosques
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