Malagò: «I giochi Eyof 2023 una scommessa già vinta»

DUINO AURISINA. La benedizione al 50° dello Sci Club 70, la firma sul contratto di EYOF 2023 e la conviviale con il Rotary Club Trieste. Giovanni Malagò, il presidente nazionale del CONI, traduce così il suo ritorno a Trieste, visita avvenuta ieri e vissuta nell'arco della mattinata in modo piuttosto intenso su diversi fronti delle rappresentanze sportive e istituzionali.
In primo piano il sigillo sull'accordo tra la Regione FVG ed il comparto organizzativo di EYOF, il Festival Olimpico della Gioventù Europea, edizione invernale, manifestazione programmata sulle piste e negli impianti montani del Friuli Venezia Giulia, imponente scenario destinato a concretizzarsi dal 21 al 28 gennaio del 2023, progetto caratterizzato dalle discipline invernali ed una cinquantina di Paesi rappresentati da atleti dai 14 ai 18 anni provenienti dai rispettivi Comitati Olimpici.
La cerimonia inaugurale si svolgerà a Trieste, presumibilmente in Piazza Unità, quella di chiusura a Udine. Da ieri l'accordo è dunque ufficiale, siglato dalle firme del Presidente dei Comitati Olimpici Europei, lo sloveno Janez Kocjiancic, del Governatore della Regione FVG, Massimiliano Fedriga e appunto di Giovanni Malagò, vertice del Coni nazionale.
Lo scenario che si prospetta parla intanto di ulteriori accordi, analisi delle strutture locali e naturalmente di trame economiche atte alla riqualificazione degli impianti che attendono gli atleti da svezzare in salsa olimpica invernale: «Reputo questo progetto una scommessa già vinta – ha sostenuto Malagò nel corso del suo intervento a margine della firma avvenuta all'Hotel Savoia – è una idea che ha due padri, il presidente della Regione Fedriga ed il responsabile regionale del Coni Giorgio Brandolin. Il mondo dei “cinque cerchi” guarda con insistenza allo sviluppo delle nuove generazioni ma al di là di questo, si tratta di un progetto che vale investimenti sul territorio e conseguenti ricadute sui luoghi e persone delle zone montane».
EYOF 2023 proietterà in regione 12 discipline, sono lo sci alpino, lo sci di fondo, il biathlon, l'hockey, pattinaggio artistico, combinata nordica, salto con gli sci, snowboard, sci alpinismo, freestyle e short track (velocità sul ghiaccio sui pattini).
A proposito di sci e dintorni. La mattinata di Giovanni Malagò si era inaugurata con la visita all'impianto NeveSole di Aurisina, tempio dello Sci Club 70 giunto ai suoi 50 anni di vita: «Una città di mare che ospita un impianto simile di sport invernali è ingegnoso – ha esclamato Malagò – anche perché 50 anni fu una vera scommessa, frutto di lungimiranza, di sogni magari ma è proprio grazie alla forza di sogni e coraggio si vivono progressi».
Temi poi ribaditi con maggior enfasi nel corso della conviviale del Rotary Club Trieste, la sezione guidata dal presidente Francesco Granbassi e ieri abitata da un parterre eccellente, costituito dalla presenza dell'olimpica Margherita Granbassi, dallo stato maggiore del CONI provinciale e regionale, dai vertici del Panathlon e degli Azzurri d'Italia e dall'assessore comunale Giorgio Rossi. —
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