Marinelli: «Quest’anno la Pallanuoto Trieste punta sull’entusiasmo»

TRIESTE. La preparazione della Pallanuoto Trieste è entrata nel vivo.
Il campionato di serie A2 maschile è ancora lontano (manca l'ufficialità ma dovrebbe partire appena a gennaio, con diversi turni infrasettimanali) ma questa non è affatto una brutta notizia per il gruppo alabardato, alla ricerca della giusta alchimia.
In vista dei primi common training, a partire da quello di Fiume con i croati del Vk Opatija, il confermatissimo allenatore della Pallanuoto Trieste Ugo Marinelli, al suo ottavo anno sulla panchina alabardata, prova a tracciare un bilancio di questo scorcio iniziale della preparazione pre-campionato.
Marinelli, come valuta il lavoro svolto dal gruppo in queste settimana?
Molto buono. I ragazzi sono ripartiti con grande entusiasmo dopo la pausa estiva, la squadra si sta allenando su buoni ritmi ma ancora senza particolare intensità. Ci attende una fase di preparazione molto lunga, considerato che il campionato partirà nel mese di gennaio a quanto pare.
Contento di iniziare a gennaio?
Sì, bene così. Avremo parecchio tempo per rodare i meccanismi della squadra e per inserire al meglio i tanti giovani nei nostri schemi di gioco. Per la mia filosofia di allenatore, una preparazione lunga è l'ideale per farsi trovare pronti all'esordio in A2.
Quali sensazioni su questo gruppo?
Molto positive. Ripeto, c'è grande entusiasmo e voglia di lavorare. Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto in queste settimane e per come i tanti giovani si sono inseriti in prima squadra.
E' ancora presto per parlarne, ma quale campionato si profila?
In questo momento la serie A2 è quasi impossibile da valutare. Pensiamo che un portiere come Caprani, elemento che può spostare gli equilibri, è in bilico tra Plebiscito Padova e Como. A seconda della sua scelta, una delle due squadre potrebbe lottare per il vertice.
Come valuta la Pallanuoto Trieste nella versione 2012-2013?
Sono contento, senza dubbio. Non abbiamo la qualità dello scorso anno, ma tanto entusiasmo in più garantito dai nostri giovani. E si tratta di un dato estremamente positivo. Mi piace molto la scelta della società che ha deciso di puntare sui ragazzi del vivaio, sono arrivato qua a Trieste per lavorare proprio su questo. Un paio di anni fa abbiamo provato a puntare su elementi da fuori, giocatori di esperienza, ma ritengo una scelta molto più oculata quella di valorizzare i ragazzi triestini.
Quali saranno i punti di forza di Trieste?
Ovviamente i vari Jurisic, Petronio, Giorgi, Ferreccio e Krstovic, che ha ripreso da vero professionista dopo la stagione trascorsa ad allenare la squadra femminile. Ma mi aspetto tanto soprattutto da Gabriel Namar, che potrebbe davvero compiere il definitivo salto di qualità e da Luca Vitiello, rientrato in prima squadra dopo un paio di ottimi campionati in C con la Tergeste. Senza scordare i giovani Matteo Degrassi, che ha già un anno di esperienza in A2 ed Elia Spadoni, un ragazzo di qualità che deve soprattutto dimostrare di poter essere in futuro uno dei trascinatori della Pallanuoto Trieste.
Riccardo Tosques
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