Michele Franco è il nuovo direttore sportivo della Triestina Calcio

Sabato ad Arzignano il debutto della squadra in coppa Italia di serie C (con fischio d’inizio alle 18, arbitrerà Cerea di Bergamo) sarà caratterizzato da un’atmosfera surreale, senza supporto della tifoseria ormai esausta della disastrosa gestione Lbk. La revoca del marchio, scelta condivisa dalla quasi totalità della tifoseria fa sì che di fatto questa Triestina non sia riconosciuta.

La notizia del giorno però è stata la firma sul contratto per Michele Franco, nominato nuovo direttore sportivo della Triestina. Una firma annunciata all’inizio della scorsa settimana dal direttore generale Alex Menta che però stentava ad arrivare.

Già la scorsa settimana Franco aveva assistito a diversi allenamenti della squadra, lo stesso ha fatto nelle giornate di mercoledì e di ieri, giorno della firma effettiva sul contratto. Un anno con opzione per le parti di prolungamento di una ulteriore stagione.

La firma del direttore sportivo pur essendo un atto formale di una certa rilevanza, per certi aspetti confonde ancor di più la percezione di quel che sta accadendo in casa Triestina. La trasferta ad Arzignano non è in dubbio, in una settimana piuttosto frenetica sul piano organizzativo tutti i tasselli sono andati al loro posto, dal pullman ad altre sfumature logistiche. Il lavoro che attende il direttore sportivo Franco, ex Monza dove aveva preso il posto di Antonelli, è per certi aspetti inedito.

Dovrà confrontarsi in una società con il mercato attualmente bloccato a causa dello sforamento dell’indice di liquidità, in sostanza le spese pazze del passato andate ben oltre alle garanzie depositate. È il capitolo cessioni quindi quello principale, dove il nome di Correia è quello più gettonato e nei giorni scorsi la pista Juve Stabia si è raffreddata parecchio. Proprio il Monza, in serie B, potrebbe ritentare un affondo per il centrocampista della Triestina, attualmente il patrimonio principale in rosa e dal cui ricavato potrebbe arrivare una boccata d’ossigeno per le casse, facendo però al contempo perdere tantissimo in mediana alla squadra di Marino sul lato tecnico.

Molto risicati i margini di manovra quindi per il neo designato Ds, che va a coprire il vuoto creato dopo il passo indietro di Daniele Delli Carri.