L’ex presidente Ghiacci: «La Pallacanestro Trieste favorita contro Reggio»
L’intervista all’ex presidente in vista del match del prossimo sabato: «Trieste parte sicuramente favorita per tornare alla vittoria»

«Quando ci sono proprietà serie, Paul Matiasic a Trieste e la famiglia Bartoli a Reggio Emilia, il basket diventa un piacere. Non so come finirà la partita, di certo sarà bello viverla assieme ai seimila del PalaRubini». Mario Ghiacci, ex presidente della Pallacanestro Trieste e profondo conoscitore della realtà reggiana, lancia una frecciata legata ai temi di attualità del campionato e mette in guardia la formazione di coach Israel Gonzalez in vista del prossimo match contro la Unahotels che si giocherà sabato 13 dicembre, alle 18.15, con diretta su Sky Sport Basket.
Quaranta minuti nei quali la Pallacanestro Trieste dovrà cercare di voltare pagina, cancellare l’opaca e deludente prestazione offerta a Sassari e ritrovare la strada del successo. Senza sottovalutare, però, un’avversaria che si presenterà al PalaRubini ferita dalla striscia di sette sconfitte consecutive e da una classifica che richiede una robusta iniezione di punti.
«A Reggio stanno cercando di ridisegnare la squadra viste le difficoltà fisiche che sta attraversando Cheatham – racconta Ghiacci – l’inserimento di Thor va in quella direzione. È un lungo che ha dato spinta e nuova energia, non esprime grande fisicità ma ha un buon tiro che lo rende pericoloso quando si alza sul perimetro. Reggio non vince in campionato da quasi due mesi (contro Varese, 103-79 lo scorso 19 ottobre ndr), arriverà a Trieste con cattiveria e determinazione. La stessa che, sabato scorso, ha messo sul parquet del PalaBigi contro Brescia. La Germani ha vinto perché è una squadra fortissima, in piena fiducia e può contare su mastini con l’istinto killer. Ma, aldilà del risultato, la Unahotels ha mostrato di essere una squadra tutt’altro che in crisi».
Un match che lo staff tecnico biancorosso analizzerà con grande attenzione ponendo la necessaria attenzione su quaranta minuti da non sottovalutare. «Trieste parte chiaramente con i favori del pronostico – continua l’ex presidente –. Gioca in casa, avrà il sostegno e il supporto di un pubblico che conosco bene e so quanto è capace di incidere sulle partite, in una sfida contro Reggio Emilia non ha alternative alla vittoria. Resta il nodo legato a un rendimento troppo discontinuo, in questo momento le sue partite sono per tutti una grande incognita».
Difficile, in effetti, capire i motivi che possono spiegare i continui alti e bassi della stagione. «Se è difficile per voi – conclude Ghiacci – figuratevi per me che vivo la stagione da lontano. Di certo, conoscendo Mike Arcieri, è un aspetto che sta tenendo in debita considerazione. Ma Trieste è una squadra di talento e quando c’è il talento tutto diventa più facile da risolvere».
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