Montesano a 37 anni vuole tornare sul ring da “pro”

TRIESTE. Pochi rimpianti, molti stimoli, una immutata passione. Giunto alla soglia dei 37 anni Mauro Montesano non ha saputo resistere al richiamo del ring e invoca ora una missione nemmeno troppo impossibile, l'accesso tra i professionisti. Talento puro e in parte "Bad Boy". Veniva così descritto il pugile triestino a cavallo tra la fine degli anni '90 e il primo lustro del 2000, quando sotto alla corte della Società Pugilistica Triestina, sotto la guida del maestro Mario Del Degan, trovava titoli e scampoli di gloria tra i Welter in campo dilettantistico, conquistando il titolo italiano di 1°, 2° e 3° serie e sfiorando il bis tra gli Assoluti nel 2006, dopo aver infilzato 12 incontri di fila e arrendendosi solo in finale con l'Azzurro Carmine Cirillo. Molti mezzi ma svariate risorse di vita. Mauro Montesano ha giostrato a lungo sul ring ma non ha mai messo alle corde i libri, la scuola e progetti professionali, anche di rango. Qui non ci sono stati ko, anzi, solo diretti ben assestati che hanno sortito una laurea magistrale, un dottorato in Neuroscienze ed un Master in Consulenza Bancaria. Il lavoro infatti arriva, tradotto con la gavetta al Mib Trieste, seguita dall'approdo a Milano nel campo della consulenza strategica bancaria e quindi a Udine, operando sotto la voce "Gestione Rischi Patrimoniali". Ma sono "altri" i rischi che il pugile vuole ora respirare, ritrovare e condividere, anche con i suoi vecchi colori societari: «Nella mia parentesi a Milano era impossibile pensare al pugilato - ricorda Mauro Montesano - difficile non solo andare in palestra ma trovare il tempo anche per fare la spesa. Ma con l'arrivo a Udine ho ritrovato una vita extra lavorativa e l'antico amore si è riacceso».
Riacceso si, e con programmi niente male per un trentasettenne consulente bancario armato di valigia ventiquattrore. Montesano ha infatti ritrovato i guantoni in Friuli con il tecnico Gianluca Calligaro ma ha riallacciato anche con Trieste, riprendendo la corsa con i fratelli Battimelli nella Pugilistica Triestina. I piani sono ufficiali quanto intensi. Domani un match nei 69 kg nella discoteca Dolce Vita di Manzano e poi una sfida il 21 dello stesso mese a Trieste nell'ambito di una riunione all'aperto promossa per il 40° della Pugilistica Triestina. Due fasi utili per segnare il passaggio dalla Elite al professionismo, due momenti per riaprire un discorso e per riverniciare il cammino: «Confesso di aver dell'amaro in bocca per non aver completato a suo tempo l'accesso tra i professionisti - ha ammesso Montesano - Non dico di aver troppi rimpianti, solo di aver ritrovato stimoli e di voler dimostrare di essere ancora forte, se non di più. Anche mentalmente».
Francesco Cardella
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