Morto Livio Fabiani, il signor Venjulia

Azzurro di basket, è stato fraterno amico di Rubini e Missoni. Aveva 88 anni
Di Roberto Degrassi
Lasorte Trieste 10/12/07 - Ottavio Missoni e Fabiani in Finlandia
Lasorte Trieste 10/12/07 - Ottavio Missoni e Fabiani in Finlandia

TRIESTE

È stato azzurro di basket anche se solo per una partita. Ha accompagnato la nascita del fenomeno Olimpia Milano e della Pallacanestro Trieste. È stato una delle anime della Venjulia, lo storico maglificio sportivo. Cesare Rubini e Ottavio Missoni sono stati legati a lui da un’amicizia fraterna.

Questo, e altro ancora, era Livio Fabiani, scomparso a 88 anni. La sua carriera cestistica è iniziata nel vivaio della Società Ginnastica Triestina, con cui ha vinto lo scudetto nel 1941. Dopo la guerra è con Cesare Rubini a Milano dove dà vita all’Olimpia. Nel gennaio 1948 ha disputato a Parigi la sua unica partita con la Nazionale A, battendo la Francia 36-35 dopo i supplementari. Ma il ’48 fu anche l’anno in cui Ottavio Missoni e un’altra leggenda dello sport triestino, Giorgio Oberweger (olimpionico nel lancio del disco e poi ct della Nazionale di atletica) diventarono soci in affari. Nasce l’epopea del maglificio Venjulia. Come Livio Fabiani sia stato coinvolto lo ha raccontato lo stesso Missoni nel libro di Augusto Frasca “Infinito Oberweger”: «Ghe digo: senti Giorgio, ghe xe macchine de maglieria, ghe xe tua zia, ghe semo noi due che semo soci ma semo anche presidenti e allora chi xe che lavora? E Giorgio, tranquillo: non ti te devi preocupar, noi do semo presidenti ma chi lavora ghe xe ben, mio cugin Livio Fabiani...»

I tre soci, però, presto restarono in due, come aveva ricordato Livio Fabiani in un’intervista di qualche anno fa: «Missoni ci ha lasciati quando ha deciso di trasferirsi a Gallarate per sposarsi. Dopo un po’ ci ha invitati a seguirlo, dicendo che lì avremmo fatto fortuna. Non ho accolto il suo consiglio perchè amo il mare azzurro di queste terre e nella nebbia non mi ci trovo».

Con Tai Missoni rimase comunque una solida amicizia. Intanto la Venjulia si affermò vestendo con le sue maglie e le sue tute le Nazionali di calcio e basket, atleti come Livio Berruti e gli sciatori della valanga azzurra di Cotelli. Una creatura che Fabiani ha seguito con amore fino al 1989, quando si è ritirato. In campo sportivo è stato anche consigliere della Fidal e della Sgt.

Una delle sue ultime fotografie lo ritrae commosso alla mostra fotografica degli Azzurri il giorno dell’intitolazione del PalaTrieste a Cesare Rubini. Con lui Art Kenney, il leggendario rosso della Simmenthal, e Giulio Iellini.

La tumulazione avverrà il 24 febbario alle 11.

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