MotoGp, a Marquez il duello con Lorenzo

INVIATO A SCARPERIA. È sfinito Marc Marquez quando si presenta in sala stampa per il tradizionale incontro del dopo-gara coi giornalisti. Stavolta, per portare a casa il sesto successo in sei gare, il campione del mondo in carica ha sudato le proverbiali sette camicie. E lui lo sa bene.
«È sicuramente - dice - la gara in cui ho fatto più fatica dall’inizio dell’anno. Al Mugello sapevamo che le Yamaha erano in grado di andare fortissimo e l’hanno dimostrato coi fatti. Nei primi giri della gara non è stato assolutamente facile rimanere attaccato a Lorenzo, il quale aveva una gran percorrenza di curva. Poi, una volta che è calata un po’ la gomma, ho cominciato ad essere più veloce di lui. Jorge aveva infatti bisogno di piegare di più e questo mi ha un po’ favorito».
Marquez svela poi qual è stato secondo lui il segreto vincente del week-end toscano. «Nel corso del warm-up del mattino - sottolinea - insieme alla squadra abbiamo deciso di optare per un rapporto differente per la sesta. Abbiamo azzeccato la scelta, nel senso che questo rapporto ci ha favorito e ci ha consentito di sfruttare meglio le scie. Penso sia stato fondamentale per il sorpasso su Lorenzo».
Al Mugello, intanto, Jorge è tornato il “Martillo” che tutti conoscevamo. «La gara - ha affermato - è stata tosta ed emozionante. Agli ultimi due giri le pulsazioni del cuore erano altissime. Marc ha nuovamente dimostrato di avere la staccata tra i suoi punti forti. Peccato per la nostra velocità di punta, che era inferiore rispetto agli avversari».
Salire sul podio partendo dalla decima posizione rappresenta un’importante vittoria personale per Valentino Rossi, che però mastica qualche rammarico di troppo. «Vedere Marquez e Lorenzo sempre lì davanti - ha iniziato il “Dottore” - non è stato male, lo devo ammettere. E poi sono riuscito a dare più di undici secondi al quarto e non è poca cosa. Purtroppo, ho dovuto scontare gli errori del sabato, piuttosto complicato. In gara Marc e Jorge erano più veloci di me nell’ultimo settore, quello che guadagnavo nel resto del circuito lo perdevo poi alle Biondetti e alla Bucine».
Rimarrà certamente nella storia del motociclismo italiano l’inchino che Rossi ha riservato a Romano Fenati quando quest’ultimo è rientrato nella corsia dei box dopo il trionfo in Moto3. Roba da lacrime agli occhi per il gioiellino tricolore delle due ruote, al suo terzo successo stagionale. «È stato meraviglioso vedere Valentino - ha rivelato Fenati - inginocchiato davanti a me. Pensavo di sognare. Sono al settimo cielo, non tanto per la vittoria, quanto perché è arrivata davanti al calorosissimo pubblico del Mugello e perché è maturata in volata. Fino ad oggi ero rimasto sempre fregato, ma stavolta ho avuto ragione io».
Comunque al Mugello il maiorchino Lorenzo, che non ha mai finora ingranato nelle prime cinque gare della stagione, si è presentato da “padrone di casa”, avendo vinto sulla pista toscana per tre volte di fila fino allo scorso anno. Lorenzo ha reso la vita durissima a Marquez inventandosi sorpassi e staccate al limite della traiettoria possibile, mettendo alla frusta la sua Yamaha, moto che per una volta è sembrata all'altezza dell'imbattibile Honda.
«In effetti non sono troppo felice - ha detto Lorenzo - perchè sono arrivato secondo, ma qui finalmente mi sono ritrovato. Stavo bene fisicamente e mentalmente e per me questo è stato un passo importante».
Dopo il Mugello, tra 15 giorni tocca a un’altra pista fantastica, quella di Montmelò, dove Marquez proverà ad avvicinarsi al record di Giacomo Agostini di 8 vittorie di fila, portandosi a quota sette. Ma sulla sua strada ci saranno sicuramente le due Yamaha di Lorenzo e Rossi.
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