MotoGp riparte da Lorenzo Ma Rossi è buon quarto

Gara perfetta del campione del mondo in carica, che azzecca anche le gomme Eccellente prestazione di Andrea Dovizioso che porta la Ducati al secondo posto
epa05223289 Italian MotoGP rider Valentino Rossi of the Movistar Yamaha MotoGP team in action during the MotoGP final race of the Motorcycling Grand Prix of Qatar at the Losail international circuit in Doha, Qatar, 20 March 2016. EPA/STR
epa05223289 Italian MotoGP rider Valentino Rossi of the Movistar Yamaha MotoGP team in action during the MotoGP final race of the Motorcycling Grand Prix of Qatar at the Losail international circuit in Doha, Qatar, 20 March 2016. EPA/STR

DUBAI. La stagione 2016 della MotoGp comincia come era finita la precedente, con Jorge Lorenzo sul primo gradino del podio, deciso a ribadire la sua attuale superiorità grazie ad una Yamaha ancora una volta molto efficace.

Il pilota maiorchino ha lasciato sfogare un poco le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, e quando quest'ultimo è scivolato via al sesto giro ha messo nel mirino l'altro italiano, infilandolo alla nona tornata e prendendo il comando per non mollarlo più. Alle sue spalle, è stata lotta dura tra Dovizioso e la Honda di Marc Marquez, che hanno chiuso nell'ordine sul secondo e terzo gradino del podio, mentre Valentino Rossi, pur tenendo il loro passo, non ha avuto occasione di sorpassarli («Non ho mai avuto quella giusta, mi è mancato il guizzo», ha detto alla fine) ed ha terminato al quarto posto.

Il primo verdetto della pista, che ha confermato quanto si era palesato nei test pre stagione. Lorenzo e la Yamaha restano un binomio quasi perfetto, specialmente quandoil pilota si trova in testa a gestire la corsa tenendo un passo quasi insostenibile per gli avversari. È è stato l'unico a scendere sotto l'1'54« al giro, record della pista in gara, chiudendo con un vantaggio di oltre due secondi sul terzetto inseguitore.

Le Ducati si sono dimostrate molto competitive e la caduta di Iannone ha sicuramente tolto di mezzo troppo presto uno dei probabili protagonisti, mentre Dovizioso, quando Marquez lo ha superato nel finale, ha sfruttato la potenza del motore Desmosedici e la consueta grinta per riprendersi la seconda piazza e difendersi dall'ultimo assalto dello spagnolo. Rossi, galvanizzato dal rinnovo biennale con la Yamaha, si è tenuto sempre in scia per cercare la zampata nel finale grazie al binomio dura-media sull'anteriore e sul posteriore, ma non ha saputo di approfittare dell'unica occasione, un errore di Marquez all'ultima curva, chiudendo quarto, davanti a Dani Pedrosa (Honda) e Maverick Vinales

«Niente male cominciare con questa vittoria, sono contento di aver cambiato le gomme dopo il warm up . Sono felicissimo e voglio fare una gran festa questa sera«, ha detto Lorenzo, dopo aver fatto, a casco ancora infilato, un gesto a cerniera con la mano davanti alla bocca come a dire... »state tutti zitti«. »Felicissimo« per il secondo posto anche Dovizioso, che ha ringraziato il »gran motore« della Ducati che gli ha permesso di tenere testa a Marquez. »Stiamo lavorando davvero nel mondo giusto e siamo competitivi«, ha chiosato il forlivese. Prossimo appuntamento, il 3 aprile in Argentina, sulla pista di Rio Hondo.

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