Nanut squalificato anche da spettatore

GORIZIA. E' già la Pallacanestro Monfalcone di Riccardo Tossut. La formula del doppio tesseramento che consente al giovane talento della Falconstar di trovare ampio minutaggio nel campionato di serie D sembra già essere un vantaggio per tutti. E' grazie alle triple di Tossut, che ha chiuso la partita con 25 punti, che i monfalconesi sono riusciti a espugnare il parquet della Dinamo Gorizia 71-50 nell'atteso derby provinciale che ha aperto le danze in serie D. Una gara che ha messo di fronte due delle squadre più ambiziose della categoria, ma che in realtà la Dinamo non è riuscita a giocare ad armi pari per le numerose assenze, compresa quello dello squalificato Patrick Nanut. E se Tossut è stato, dentro il rettangolo di gioco, il protagonista in positivo, fuori dal campo Nanut è riuscito a esserlo in negativo, stando almeno agli arbitri e al loro referto di gara: il fuoriclasse goriziano è stato "beccato" proprio dalla coppia in grigio a proferire qualche epiteto nei loro confronti dalla tribuna, con il risultato di farsi prolungare la squalifica e dunque di non essere a disposizione nemmeno per il prossimo impegno domani sera a Trieste con il Cus. La Pm esce dal derby col morale alto, tanto più che oltre a Tossut si è ben disimpegnato anche l'altro under Falconstar, Rigoni, tra i migliori assieme anche a Rosso, mentre alla Dinamo resta almeno l'aspetto scaramantico, visto che perde all'esordio da 4 anni ma nonostante questo due anni fa era riuscita a vincere la Promozione.
Sconfitta in casa all'esordio la Pallacanestro Grado, che ha ceduto di schianto nella quarta frazione al Kontovel (75-64 per gli ospiti) dopo una gara passata al comando. I gialloblù devono ancora trovare gli equilibri, del resto sono usciti dal mercato estivo rivoluzionati, con Emilio Caterini in panchina al posto di Lucio Miani, e tanti giovani in squadra. L'ex Romans Crevatin unico arrivo di peso, della squadra retrocessa dalla C Silver sono rimasti solo il veterano Angelo Lugnan, peraltro nuovo presidente della società, Pittia, Pinatti e i fratelli Francesco e Gabriele Cicogna. (m.n.)
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