Oggi “Il derby della storia” tra l’Udinese e l’Unione In campo anche De Falco

TRIESTE. Triestina-Udinese manca ormai da tanti, troppi anni. L’ultimo appuntamento ufficiale tra le due squadre risale addirittura al 1991, ma in realtà si tratta di una sfida lunga quasi un secolo,...
Silvano Trieste 24/06/2017 Domio, Triestina, festa della Curva
Silvano Trieste 24/06/2017 Domio, Triestina, festa della Curva

TRIESTE. Triestina-Udinese manca ormai da tanti, troppi anni. L’ultimo appuntamento ufficiale tra le due squadre risale addirittura al 1991, ma in realtà si tratta di una sfida lunga quasi un secolo, visto che il primo storico derby tra bianconeri e rossoalabardati si disputò il 9 aprile 1922 in una gara valida per il secondo turno della Coppa Italia, mentre il primo derby di campionato si giocò il 7 dicembre 1924 a Trieste.

Oggi, a cercare di far rivivere almeno parzialmente il fascino di quel derby regionale così sentito, si svolgerà al centro sportivo "Dino Bruseschi" di Udine (inizio ore 18.30) un appuntamento da non perdere, denominato “Il derby della storia”. È stata infatti organizzata una partita che vedrà coinvolte le vecchie glorie, ovvero i campioni di Triestina e Udinese degli anni ’70, ’80 e ’90, non solo per rivivere in qualche modo le sfide di un tempo, ma per permettere soprattutto ad avversari, vecchi amici e giocatori che hanno scritto grandi pagine nella storia delle due società calcistiche, di ritrovarsi sul campo per un evento dal grande valore simbolico. In particolare, nelle file rossoalabardate è stata confermata la presenza di Totò De Falco, Gianluca Birtig, Riccardo Allegretti, e poi ancora Princivalli, Costantini, Lotti, Schiraldi, Tiberio, Sandrin, Pivetta, Cotterle, Fantina, Cernecca, Luce e Contento.

A proposito di De Falco, Totò ha anche avuto l’onore di essere messo nel manifesto dell’iniziativa accanto a Zico: purtroppo la foto riguarda quel maledetto 8 febbraio 1984, il giorno della partita di Coppa Italia al Grezar e della tragedia di Stefano Furlan, una parentesi nera nella storia di queste sfide. Ma l’intenzione dell’evento odierno ha proprio lo spirito opposto: rimettere in primo piano l’entusiasmo per una sana e genuina rivalità sportiva attorno a un pallone, con emozioni da rivivere tra epoche passate e presente, con la voglia di stare assieme su un campo di calcio a regalare ancora emozioni ai tifosi bianconeri e alabardati. —

A.R. .

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