Pallacanestro, l’ala statunitense Sean McDermott: «Ecco perché ho scelto Trieste»

«Attratto dall’atmosfera familiare del club: mi serve fiducia»

Lorenzo Gatto
Nella foto i primi scatti di Sean McDermott in allenamento con la Pallacanestro Trieste. L’ala statunitense sarà a disposizione dal prossimo match contro la Germani Brescia
Nella foto i primi scatti di Sean McDermott in allenamento con la Pallacanestro Trieste. L’ala statunitense sarà a disposizione dal prossimo match contro la Germani Brescia

Una piazza in cui ritrovarsi e rilanciarsi, per Sean McDermott la Pallacanestro Trieste è una grande opportunità da sfruttare.

Archiviata l’esperienza in Turchia, è arrivato con quel carico di entusiasmo indispensabile per vivere a pieno questa sua seconda esperienza nel campionato italiano. Trieste trampolino di lancio per tornare sui livelli che, nella passata stagione, lo avevano visto apprezzato protagonista con la maglia della Openjobmetis Varese. Un lungo corteggiamento, quello del presidente Paul Matiasic e del giemme Michael Arcieri, sfociato in un accordo con opzione per la prossima stagione accolto dalla società triestina con particolare soddisfazione.

Su McDermott, ha raccontato il presidente Matiasic, c’erano almeno sette squadre. Il fatto che abbia scelto la Pallacanestro Trieste è un gran bel segnale. E McDermott, che lunedì ha svolto le canoniche visite mediche di routine alla Casa di Cura Pineta del Carso prima di unirsi ai suoi nuovi compagni e svolgere il primo allenamento in maglia biancorossa, ha raccontato così la sua decisione di unirsi ai biancorossi.

«Ho scelto Trieste – le prime parole dell’ala nativa di Anderson nell’Indiana – perché durante i contatti che abbiamo avuto ho percepito l’atmosfera familiare di un gruppo di lavoro molto unito oltre, naturalmente, alla qualità di quella che mi sembra un ottima squadra. Sono convinto che lo stile di gioco di coach Christian – continua McDermott – e la libertà di esprimersi sul campo che concede ai suoi giocatori, mi aiuterà a ritrovarmi».

Con il Karsiyaka, nel campionato turco, ha giocato la sua ultima partita sabato 25 gennaio contro il Bahcesehir (2 punti, 5 rimbalzi e 3 assist in 28’ di utilizzo), arriva quindi in una condizione più che accettabile.

«Fisicamente sono prontissimo – conferma – in Turchia giocavo tanti minuti, sono in forma e devo solo ritrovare fiducia per tornare sui livelli della passata stagione. Per questo, riprenderò a fare quel lavoro individuale che in Turchia ho un po’ trascurato. Ho già parlato di aspetti su cui posso lavorare e migliorare: anche questo mi aiuterà».

Ha lasciato l’Italia al termine della passata stagione, adesso è pronto a rituffarsi in un campionato che ha continuato a seguire.

«L’ho seguito un po’ – sottolinea Sean – anche se, ovviamente, ero più concentrato su quello che stavo giocando in Turchia. Ora che sono tornato mi rimetterò in pari molto velocemente. Ho l’impressione che con la squadra che abbiamo tutto possa essere possibile, da parte mia ho l’intenzione di mettermi a disposizione per essere d’aiuto a raggiungere i traguardi che possiamo raggiungere».

McDermott ha conosciuto lunedì i suoi nuovi compagni con i quali, nei giorni scorsi, ci sono stati i primi contatti.

«Penso sia stato speciale il fatto che abbiano usato il loro tempo libero per contattarmi in anticipo – racconta –. Ho parlato con tante persone, coach e giemme in primis ma anche con Colbey (Ross, ndr), Jeff (Brooks, ndr) e altri compagni che mi hanno scritto per farmi sapere che sarebbero stati a disposizione per aiutarmi ad ambientarmi in città. Le mie prime impressioni sono buone, il gruppo mi sembra ottimo, vanno d’accordo e adorano giocare insieme. Sono sicuro, quindi, che mi integrerò e mi sentirò subito a mio agio». —

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