La Pallacanestro Trieste affronta la Reyer Venezia: un derby tra opposti

Al Taliercio a confronto la razionalità della Reyer contro l’istinto e il talento biancorosso. Coach Gonzalez: «Muovono bene la palla, attenzione in difesa»

Lorenzo Gatto
(foto Francesco Bruni)
(foto Francesco Bruni)

Razionalità contro istinto, il talento di una Reyer incanalato nel sistema di gioco costruito da Neven Spahjia contro la qualità diffusa del roster di una Pallacanestro Trieste ancora alla ricerca di una sua precisa identità. Tutto da leggere e da vivere l'anticipo della terza giornata di campionato che sabato sera alle 20, per quello che potrebbe essere l'ultimo derby triveneto disputato sul parquet del Taliercio, vedrà l'Umana Venezia in campo contro la formazione di Israel Gonzalez.

Una Trieste a caccia di conferme dopo un inizio di stagione che, al netto delle tre sconfitte sulle quattro partite disputate, ha dato indicazioni contrastanti. Quanto valgono i segnali di crescita emersi dopo la prestazione contro il Galatasaray si capirà questa sera, di certo per uscire dalla laguna con i due punti in tasca servirà una prestazione di grande sostanza.

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Mady Sissoko durante il match di Coppa perso contro il Galatasaray

«Vogliamo vincere – taglia corto coach Israel Gonzalez – mi aspetto che la squadra dia il massimo per combattere insieme, con energia e grande coesione. Sappiamo che la Reyer è forte tecnicamente e fisicamente, con un allenatore che ha dimostrato in tante occasioni il suo talento e giocatori che hanno grande intelligenza cestistica. Sanno muovere la palla- continua Gonzalez - e giocare molto bene in attacco cosa che ci imporrà grande attenzione nella nostra metà campo. Dovremo essere pronti a pareggiare la loro fisicità e la loro intensità. Da questo punto di vista segnali importanti si sono visti mercoledì in coppa contro il Galatasaray, l’obiettivo è continuare su quella strada».

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Andrea Coronica con la maglia dell’Allianz Trieste

Sul piano tecnico, le chiavi del match sono chiare: «Dobbiamo continuare a migliorare in difesa – conclude il tecnico spagnolo – soprattutto nell’uno contro uno e, passo dopo passo, anche nella difesa di squadra. In attacco, voglio che la squadra continui a giocare con la stessa fiducia e fluidità che abbiamo mostrato nelle ultime uscite».

La Reyer, dal canto suo, non sottovaluta il potenziale di un'avversaria temuta per la qualità e la profondità del suo roster. «Incontriamo una squadra molto ben allenata e che ha tanti punti focali – l'analisi di coach Spahjia –. Squadra pericolosa perchè ha diversi giocatori con la capacità di fare punti in modo individuale, con molto uno contro uno».

Attesissimo in questa vigilia, ci sarà Denzel Valentine che ha dunque recuperato il problema al polpaccio che lo ha costretto a saltare la sfida infrasettimanale di Eurocup. Per l'ex chitarrista biancorosso una partita che, inevitabilmente, non sarà come le altre.

«Trieste ha confermato molti dei giocatori che hanno giocato con me nella passata stagione ed è normale che ci sia grande familiarità e che non veda l'ora di scendere in campo – le sue parole –. Rispetto all’anno scorso è una Trieste diversa, ma non troppo, nel senso che trovo molte similitudini. Mi aspetto che verranno qui a giocare una pallacanestro dura e competitiva. Io ho tanta fiducia in noi, tanta confidenza nella nostra squadra, nel gioco che possiamo fare e nelle nostre abilità».

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