Pallacanestro Trieste-Udine: quanti derby da brivido
La sfida di domenica prossima manca nella massima divisione da oltre 20 anni: dal 2000 al 2004 ben 8 scontri con sette vittorie dei biancorossi

Sfida di grandi tradizioni, il derby tra Pallacanestro Trieste e Apu Udine ha vissuto alcuni dei capitoli più intensi all'inizio del nuovo millennio. Dalla stagione 2000/2001 al 2003/2004, otto scontri diretti ricchi di fascino che, almeno per quanto riguarda la massima serie, hanno scritto pagine importanti di una storia che domenica si rinnoverà a più di ventun anni dall'ultimo match disputatosi al Carnera. Partite, ricordi, personaggi e aneddoti che si rincorrono in un mix di emozioni rese speciali da una rivalità che rende unica questa sfida regionale.
Banchi contro Boniciolli
È il 2 gennaio 2001, la Telit di Luca Banchi cerca punti per risalire la classifica, il derby contro la Snaidero di Matteo Boniciolli e Charlie Smith può essere la chiave per ritrovare entusiasmo e risalire la china. In un PalaRubini nel quale non entra neppure uno spillo, Trieste soffre l'organizzazione di Udine e alla fine del terzo quarto si ritrova sotto 44-61. Partita finita per tutti, non per Scoonie Penn la cui lucida follia rimette tutto in discussione. Sono i 36 punti del play biancorosso che guidano la Telit a una incredibile rimonta. Sull'80-80 ultimo possesso friulano. Dal time out, Boniciolli disegna lo schema per liberare Charlie Smith, Juan Manuel Moltedo si perde su un improbabile raddoppio su Josè Lasa e per il profeta di Bridgeport è un gioco da ragazzi segnare il canestro che gela il popolo biancorosso e da il via alla festa friulana.
Nel segno di Sauer
Il ritorno si gioca l'8 aprile del 2001. È una Telit completamente diversa quella che scende in campo al Carnera, con Pancotto in panchina al posto di Banchi e Milan Gurovic arrivato a rinforzare una squadra che, infilando una serie di risultati positivi, arriverà a sfiorare i playoff. Partita vera, combattuta, con la Telit che prova a scappare alla fine di un terzo quarto chiuso sul 50-58 e la Snaidero che trascinata da Smith rientra nel finale. La giocata decisiva una rubata del compianto Peter Sauer che recupera e vola a canestro per i due punti che indirizzano la sfida verso Trieste.
Doppio successo Coop Nordest
Nella stagione 2001/2002, Trieste riparte da Pancotto e il 10 novembre del 2001 ospita la Snaidero che nel corso dell'estate si è affidata alla coppia ex Caserta Esposito-Gentile. Al PalaRubini è un ispirato Li Vecchi a cercare di tenere gli arancioni nel match ma uno strepitoso Erdmann (25 punti, 7 rimbalzi e 4 recuperi) affiancato da Mazique (13), Casoli (13) e Jones (12) firma il 98-88 finale. Ritorno al Carnera il 16 marzo del 2002. Ed è un successo netto per la truppa biancorossa guidata al 69-58 finale da un orgoglioso Ivo Maric, play che tiene sotto la sua ala protettrice il neo diciottenne Cavaliero, otto minuti in campo e la gioia di un derby vinto davanti alla sua famiglia.

“Non vincete mai”
Anche nella stagione 2002/2003 il derby è affare tutto triestino. Per la gioia di una tifoseria che al PalaRubini festeggia l'86-81 con cui il 10 novembre 2002 l'Acegas batte la Snaidero rivolgendosi allo spicchio arancione presente nel settore ospiti con un "non vincete mai" che sottolinea la superiorità biancorossa nella sfida regionale. Terrance Roberson e Sinisa Kelecevic, rispettivamente 22 e 20 punti, protagonisti di un successo che con i 12 punti di capitan Casoli e i 7 punti in 14' di Cavaliero parla anche italiano.
Al ritorno è ancora festa biancorossa. Il 16 marzo 2003 è ancora dominio Acegas con il 78-86 firmato da uno strepitoso Erdmann autore di 26 punti con un 4/6 da 2, 4/5 da tre e 6/6 ai liberi che disegna una partita quasi perfetta. Pancotto sindaco, urlano i tifosi al coach di Porto San Giorgio srotolando lo striscione "Snaidero spendi e spandi, 10-0 e mandi mandi". Uno striscione che con l'"Allah bardati" esposto dai tifosi di Udine al PalaRubini nei giorni in cui Gheddafi sembrava in procinto di arrivare alla Triestina rappresenta bene lo spirito goliardico e di sana rivalità che dovrebbe caratterizzare queste sfide.
L’anno del fallimento: 2003/04
È l'annus horribilis per il basket triestino. Arrivano Billy Thomas, Alvin Sims, Sharif Fajardo, Trieste parte bene vincendo a Biella e annientando Roma un un PalaRubini in festa a cantare "vinceremo il tricolore". Inizio che illude ma stagione ricca di difficoltà con la fuga di Billy Thomas e gli infortuni a catena. La Coop Nordest, il 20 dicembre 2003, vince 83-73 il derby d'andata trascinata da Fajardo, Sims e dal neo arrivato Brian Oliver ma prende la strada di una inevitabile retrocessione sancita nella gara di ritorno. Al Carnera, il 18 aprile 2004, finisce 83-64 per la Snaidero. L'ultimo derby in serie A.
Riproduzione riservata © Il Piccolo








