Il ruggito di fine anno: così la Pallacanestro Trieste attende la capolista Virtus
Alle 20.30 al PalaRubini Trieste attende la capolista Virtus. Il tecnico Gonzalez: «Ci servirà il calore dei nostri tifosi»

Il PalaRubini si prepara a ruggire. Stasera alle 20.30, la Pallacanestro Trieste affronta l’ultimo ostacolo di un 2025 fin qui intenso: arrivano le Vu Nere della Virtus Bologna.
Non è solo una sfida di prestigio, è un crocevia fondamentale per il girone d’andata. Con una classifica cortissima e nessun margine d’errore, i biancorossi sono chiamati a una prova di sostanza per blindare quel settimo posto che vale l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia.
La squadra arriva a questo big match con il fiato corto dopo un dicembre complicato, segnato dalle cadute di Sassari e Varese e dal passo falso interno contro Würzburg.
Sebbene il gruppo abbia dimostrato di saper vincere le partite grazie a improvvise fiammate di puro talento, contro avversari di questo calibro serve un salto di qualità nella gestione dei quaranta minuti, evitando quei blackout che rischiano di far scivolare via l’inerzia della gara.
Nelle parole di Israel González emerge la consapevolezza della difficoltà tattica del match.
«Bologna ha un roster di Eurolega – sottolinea il tecnico spagnolo – molto profondo e costruito con tanti buoni giocatori. La loro caratteristica principale è l’altissima intensità: per quaranta minuti lavorano tantissimo in difesa e sono molto aggressivi. Per noi sarà fondamentale muovere bene la palla evitando di perderne troppe».
Pulizia nelle scelte offensive, gestendo con ordine i possessi e limitando gli errori gratuiti sarà la prima barriera da erigere contro la pressione avversaria. Non sarà facile per una Trieste che dovrà fare i conti ancora una volta con l’assenza di un giocatore prezioso per i suoi equilibri come Sissoko.
«Per poter avere ritmo sarà molto importante la lotta a rimbalzo – continua Gonzalez –. Sappiamo delle difficoltà che stiamo affrontando in questo aspetto senza Mady, ma con il lavoro di tutta la squadra possiamo limitare questo problema. Se riusciremo a essere competitivi nella lotta sotto le plance, potremo giocare al nostro ritmo».
Non si tratterà quindi solo di una sfida tra lunghi, ma di un lavoro collettivo per sporcare le linee di passaggio e contenere la fisicità bianconera nelle situazioni di pick and roll. In definitiva, Trieste va a caccia di una vera e propria impresa contando anche sulla spinta di un palazzetto che si preannuncia caldissimo.
«Ci aspettiamo il supporto dei nostri tifosi – conclude Gonzalez – in casa sono sempre molto caldi e speriamo possano darci una grande spinta».
Il PalaRubini si avvia velocemente verso il tutto esaurito: restano disponibili solo gli ultimi tagliandi nei settori A, J e S2.
Per i ritardatari che non hanno usufruito del circuito Vivaticket, la biglietteria di via Miani sarà aperta oggi dalle 10 alle 13, mentre le eventuali rimanenze saranno messe in vendita dalle 17.30, al botteghino esterno di via Flavia. —
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