Serie C: ecco i giocatori più richiesti della Triestina calcio
Gunduz, Jonsson, Kljajic e Ionita sono i pezzi pregiati in uscita dalla Triestina. Il club potrebbe provare a tenerli. Molto dipenderà dai primi due match del 2026

Senza usare tanti giri di parole, quella che prenderà il via venerdì 2 gennaio sarà una sessione di mercato complicatissima per la Triestina.
Il lavoro che attende il direttore sportivo Michele Franco è estremamente difficile, perché quella che si è apparecchiata sulla tavola dell’Unione sembra una tempesta perfetta. I fattori che pesano sono tanti, a partire ovviamente da una classifica che costringe gli alabardati a un girone di ritorno da 2 punti a partita per sperare di agguantare i play-out.
La logica degli affari
Con una D attualmente molto probabile e tanti giocatori che si libererebbero comunque a giugno anche in caso di miracolosa salvezza, considerati i contratti in scadenza fra sei mesi, sarebbe effettivamente bizzarro dal punto di vista societario non sfruttare l’ultima occasione per monetizzare su alcuni calciatori e non accettare alcune delle offerte che stanno piovendo nella sede alabardata. Sta nella logica degli affari.
Questo si abbina a una proprietà che ha affermato di voler fare il punto a gennaio per verificare cosa fare sul mercato, ma la sensazione è che quando i nuovi hanno preso il timone ci si aspettasse di essere alla pausa molto più avanti in classifica, almeno di 5 o 6 punti. Una situazione insomma che non aiuta a trattenere i giocatori che hanno mercato.
La formula per Gunduz
Naturalmente il nome più chiacchierato è quello di Gunduz, autentica stella del girone di andata con le sue 6 reti e le giocate da categoria superiore: le offerte sono tante, in primis quella dell’Entella ma anche di altre società, mentre il Venezia non sarebbe invece in prima fila per il trequartista. La Triestina ha poche armi per ribattere a questi assalti, perché in questo momento non ha la forza per trattenere e convincere i giocatori non potendo fare accordi per il futuro: il tentativo che si farà, però, è di una vendita che preveda di mantenere il giocatore in prestito alla Triestina fino a giugno: una formula insomma che soddisfi le legittime aspirazioni del giocatore ma che non penalizzi la squadra.
Ma si tratta di una partita difficile perché chi si è fatto avanti finora vorrebbe il giocatore subito.
Nessun rompete le righe
E Gunduz non è l’unico. Finora sono arrivate richieste soprattutto per Jonsson, ma non mancano offerte anche per Kljajic e ovviamente Ionita, più coinvolto dello stesso Vertainen in questo discorso.
Detto questo, l’atmosfera non è assolutamente quella di un rompete le righe, anzi la Triestina farà di tutto lavorando su giocatori e agenti per trattenere le pedine di prestigio, magari come detto attraverso i prestiti. Perché alla salvezza ci si crede ancora. Quindi ok se l’affare conviene davvero, ma l’intenzione è di non restare vittime di semplici capricci.
Due vittorie per le entrate
Ma è ovvio che tutto dipende dagli input della proprietà, che come detto si aspettava una classifica migliore: la sensazione è che per agire anche in entrata si aspetta una ripresa di campionato a tutta birra. Finora è stato fatto un sondaggio per il difensore Michele Camporese che non ha però lasciato molte aperture, qualche colloquio c’è stato anche per il giovane attaccante Emanuele Zanaboni.
Ma la sensazione è che solo con due vittorie nelle prime due partite di gennaio ci potrebbe essere una svolta per andare a caccia di rinforzi, anche se qualcosa verrà tentato comunque anche nei primissimi giorni di mercato.
Intanto si punta sul rientro immediato di Tommaso Silvestri e c’è qualche speranza anche per Alessandro Silvestro, per poi puntare su due vittorie che potrebbero davvero cambiare tutti gli scenari sul futuro della Triestina e dei suoi giocatori più richiesti. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo








