Pallacanestro Trieste, obiettivo: battere i bavaresi

Alle 18.30 al PalaRubini l’assalto di Trieste al Würzburg. Vincendo di 15 punti biancorossi ai play-in da secondi

Lorenzo Gatto
L’ala grande Jarrod Uthoff in azione contro il Galatasaray Foto Bcl
L’ala grande Jarrod Uthoff in azione contro il Galatasaray Foto Bcl

Senza Sissoko ma con la voglia di regalarsi un’impresa, la Pallacanestro Trieste va a caccia di un largo successo nella sfida contro il Würzburg che, questo pomeriggio alle 18.30, chiuderà il girone di qualificazione della Basketball Champions League.

Passaggio del turno già conquistato per entrambe, in palio c’è il secondo posto e con esso il vantaggio del fattore campo nei play-in di gennaio.

La formazione di Israel Gonzalez parte dal 78-63 subito nella gara d’andata lo scorso 7 ottobre, in quella occasione Trieste era riuscita a rimanere a lungo in partita, mostrando buone soluzioni offensive e momenti di solidità difensiva ma pagando alla distanza alcune difficoltà nella gestione dei possessi decisivi e nelle letture nei momenti chiave. Un -15 che costringerà i biancorossi a giocare una partita d’assalto per rovesciare la differenza canestri (vincendo di 15 Trieste passerebbe per miglior differenza canestri generale).

«Würzburg sta facendo una stagione molto buona – l’analisi di coach Israel Gonzalez – ha perso solamente tre partite in Bundesliga, esprime grande fisicità, ha una difesa molto aggressiva, e gioca ogni possesso difensivo sempre al limite. Una squadra difficile da affrontare, con grande qualità individuale, specialmente nell’uno contro uno dal perimetro».

Una squadra che arriva a Trieste in fiducia, quella allenata da Sasa Filipovski che nell’ultimo turno di campionato ha conquistato una vittoria netta sul campo di Chemnitz.

La squadra tedesca ha mostrato grande continuità di rendimento, con diversi giocatori in grado di incidere su entrambi i lati del campo e una spiccata capacità di alzare il livello fisico e mentale nelle fasi decisive delle partite. Un avversario solido, organizzato e con molteplici soluzioni, che rappresenta un banco di prova importante per i biancorossi.

Nonostante questo e a dispetto dei problemi che l’uscita di scena di Sissoko inevitabilmente creerà, Trieste ci vuole provare senza lasciare nulla di intentato. Da questo punto di vista l’apporto sotto le plance di Brooks, Uthoff e Candussi sarà fondamentale.

«L’obiettivo – sottolinea il coach spagnolo – sarà riuscire a concentrarci sulla difesa individuale, trasformandola in una difesa di squadra. Per questo sarà fondamentale la comunicazione e la capacità dei ragazzi di aiutarsi a vicenda. Peserà il lavoro extra sui rimbalzi difensivi e dovremo essere pronti a fronteggiare le situazioni chiave della partita».

Per quanto riguarda i singoli, il coach biancorosso individua i giocatori avversari sui quali prestare le maggiori attenzioni.

«Dovremo essere bravi a tenere d’occhio i tre giocatori di perimetro, Carr, Mintz e Ivey – conclude Gonzalez –. Sono molto bravi nell’uno contro uno e saranno decisivi nel ritmo della gara. Sarà decisiva la nostra capacità limitarli senza consentire loro di prendere fiducia». —

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