Pallanuoto Trieste, nuovi segnali di crescita

TRIESTE. La Pallanuoto Trieste continua a crescere. La seconda vittoria consecutiva davanti al pubblico della “Bruno Bianchi” ottenuta nella decima di ritorno della A1 maschile - 12-9 al Torino 81 - conferma i progressi del gruppo guidato da Andrea Brazzatti. Il cambio tecnico ha evidentemente corroborato la squadra che dopo aver battuto il Bogliasco e dato parecchio fino da torcere al Savona quarto in classifica, si è imposta abbastanza nettamente su una compagine che tra poco meno di un mese disputerà i play-out. Proprio come Trieste e Bogliasco.
Ma a tre turni dalla fine della regular-season la situazione in zona salvezza è di nuovo cambiata. Alla preventivabile sconfitta nell’anticipo del 25 aprile del Posillipo con la Pro Recco, ha fatto seguito il netto successo del Bogliasco sul Savona (privo di Giovanni Bianco e Grummy Guimaraes) nel derby ligure. Il distacco quindi tra quartultima e quintultima della classifica (Bogliasco e Posillipo appunto) è tornato sotto la fatidica quota di 7 punti (adesso sono 5) e quindi, finisse oggi il campionato, si giocherebbe un play-out a 4 squadre. E attenzione anche alla Lazio, che ha appena 6 punti in più del Bogliasco e potrebbe venire ulteriormente risucchiata, anche se i capitolini dovranno rigiocare la gara con il Catania. Ne sapremo di più sabato, considerato che Lazio e Posillipo si affronteranno nello scontro diretto, mentre il Bogliasco renderà visita al Torino 81.
Intanto, torniamo alle questioni di casa Pallanuoto Trieste, reduce dalla positiva prestazione al cospetto dei piemontesi. Il +3 finale forse non rispecchia pienamente quanto visto in vasca, considerato che i padroni di casa hanno sprecato qualcosa in attacco (anche un rigore sbagliato) e hanno regalato almeno un paio di gol in parità numerica. «I ragazzi mi sono piaciuti - spiega Brazzatti – l’approccio al match è stato quello giusto, anche se forse potevamo chiuderla prima. Ad un certo punto il Torino è anche tornato sul -1, ma non abbiamo mai perso il controllo della situazione. Ora ci aspettano Sport Management e Pro Recco, saranno due test importanti soprattutto per affinare il nostro gioco in vista dei play-out».
Le note più liete arrivano ancora una volta dai giovani. Le reti di Michele Mezzarobba non fanno più notizia, considerato che l’attaccante classe 2000 è diventato uno dei cardini della formazione alabardata. Bene il ’99 Danjel Podgornik, che si è prodigato nella marcatura del gigantesco centroboa Pavlovic e ha pure realizzato due gol di pregevole fattura. Molto bene pure il 2002 Andrea Mladossich, gettato nella mischiae subito capace di lasciare il segno con un paio di giocate davvero interessanti.
Riccardo Tosques
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