Pattinaggio, Fabio Hollan è il nuovo ct della nazionale

TRIESTE. Trieste ha sfornato un nuovo Commissario tecnico della nazionale azzurra. E' notizia fresca che Fabio Hollan è stato nominato Ct italiano del pattinaggio artistico su rotelle. Un riconoscimento di elevatissimo livello che premia la carriera del 51enne triestino. Prima di lui solamente un'altra concittadina, Elvia Vitta Levi (dal 1989 al 1992), aveva ottenuto il ruolo di commissario tecnico. Presidente della Federazione italiana hockey e pattinaggio del Friuli Venezia Giulia dal 2001, Hollan, dopo essere cresciuto nelle file proprio del Jolly di Mario ed Elvia Vitta, ha iniziato nel 1985 la carriera di allenatore nelle file del Pattinaggio Artistico Triestino. Attualmente, dopo una lunga collaborazione con il Pieris, era anche allenatore nello Skating Club Gioni. «Per me ora inizia una nuova avventura, una avventura esaltante nella quale mi appresto a guidare quella che a mio avviso è la nazionale di pattinaggio artistico più forte al mondo», racconta emozionato Hollan. Dopo la scomparsa del Ct Antonio Merlo occorsa nel giugno dello scorso anno, la nazionale ha avuto diversi mesi di transizione durante i quali lo stesso Hollan ha fatto parte dello staff che ha condotto gli atleti agli ultimi Mondiali. Pochi giorni fa, dopo alcuni contatti avvenuti già lo scorso anno, è arrivata la nomina ufficiale. «A malincuore devo dire che dopo 30 anni dovrò smettere di fare l'allenatore. Cercherò comunque di fare il maggior numero di stage possibili per cercare di avere sempre il polso della situazione di ciò che accade in regione», confessa il nuovo ct azzurro. Nato l'8 febbraio 1964, laureato in Farmacia, collaboratore tecnico-scientifico dell'Università di Trieste, Hollan, che annovera tra le sue grandi passioni la fisarmonica, si appresta dunque a guidare una nazionale composta da atleti del calibro di Debora Sbei, Alessandro Amadesi, Andrea Girotto, Luca Lucaroni. E nella solo dance, la grande passione di Hollan, il neoct ritroverà ovviamente Silvia Stibilj, candidata a recitare un ruolo da stella mondiale assoluta in seguito anche le voci che circolano su un possibile ritiro della campionessa mondiale Paola Fraschini. «Sono convinto di accingermi a guidare un gruppo di atleti strepitosi - spiega Hollan – che potrà sicuramente continuare a dire la propria a livello mondiale». E forse è anche questo anche uno dei motivi per cui il pattinaggio su rotelle fatica a diventare uno sport olimpico: il divario tra le varie nazioni. «In effetti l'Italia è davvero troppo forte rispetto agli altri paesi. Ci vorrebbe un innalzamento del livello da parte dei nostri avversari. Rimane il fatto comunque che questo sport, con il seguito che ha, merita di diventare uno sport olimpico».
Riccardo Tosques
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