Pro Gorizia pronta per il big-match con il Torviscosa

GORIZIA
Girarci attorno non avrebbe proprio senso. È, semplicemente, “la” partita. Non solo di questo turno, ma più in generale di tutta questa prima metà della stagione in Eccellenza.
Pro Gorizia-Torviscosa, ovvero la seconda contro la prima, le due squadre indiscutibilmente più forti del girone B che si affrontano per stabilire una gerarchia, per quanto ovviamente non ancora definitiva. Certo, una gara che doveva essere (e in parte resta) solo una tappa del campionato è diventata un po’ più decisiva in seguito agli ultimi risultati, perché la classifica dice che la Pro Gorizia ha la necessità di uscire con un risultato positivo dal “Bearzot” (calcio d’inizio domani alle 14.30) per non vedere scappare la capolista friulana. Il Torviscosa comanda con 27 punti, frutto di un percorso immacolato di nove successi in altrettante uscite, la Pro insegue a quattro lunghezze di distanza: non serve una grossa abilità matematica per capire che con un successo i goriziani si rilancerebbero prepotentemente, con un pareggio tutto resterebbe apertissimo di qui alla fine, mentre con un eventuale colpaccio esterno del Torviscosa il vantaggio dei ragazzi di mister Pittilino rischierebbe di diventare importante, per quanto non ancora incolmabile.
«La partita è indubbiamente importantissima, anche se non parlerei di snodo decisivo – dice il presidente della Pro Gorizia Franco Bonanno -. La stagione è lunga, e in prospettiva ci sono anche i play-off. Io sono convinto che malgrado qualche assenza possiamo fare molto bene, come è sempre accaduto del resto tranne forse in parte del match contro il Ronchi, e siamo tutti impazienti di confrontarci contro una squadra forte e attrezzata come il Torviscosa».
Franti non avrà ancora a disposizione Dimroci, alle prese con un guaio muscolare, oltre ovviamente al lungodegente Catania, e la Pro in settimana ha dovuto anche scontare il disagio dell’indisponibilità per gli allenamenti del campo di Mossa (inutilizzabile a causa dell’incendio all’ex stabilimento Bertolini), spostandosi a Sagrado.
Turno casalingo domani pomeriggio anche per il Ronchi, che continua la sua serie di sfide alle “big” del torneo: stavolta tocca al Kras terza forza della classifica. «Speriamo di avere le energie fisiche e mentali per proporre ancora qualcosa di buono, perché le ultime partite sono state davvero molto impegnative anche dal punto di vista psicologico, e siamo un po’ stanchi - ammette il tecnico del Ronchi Stefano Gregoratti - In compenso però il morale è alto, siamo contenti di quanto ottenuto di recente». Oltre a Bucca e Visintin, assenti per motivi professionali, in forte dubbio Sirach, alle prese con l’influenza. «Come spesso ci accade siamo in emergenza, e affrontiamo una squadra in salute, con ottime individualità – conclude Gregoratti -. Proveremo a fare la nostra partita». —
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