Refoli Trieste, il quarterback Ugrin detta le operazioni
TRIESTE
Il quarterback comanda le operazioni anche a... gioco fermo. Riccardo Ugrin sta dettando i ritmi dei Refoli Trieste pure in tempi di... quarantena da competizioni ufficiali. Il quarterback della compagine triestina, iscritta alla massima categoria maschile del flag football nazionale, ha preparato delle schede di allenamento per la sua formazione da seguire in questo periodo di stop e i suoi soci di club le stanno applicando, consapevoli delle conoscenze da fisioterapista del loro compagno di gioco.
Un percorso utile per spezzare l'astinenza da campo (calcato per gli esercizi all'aperto fino alle imposizioni specifiche di federazioni e governo) per provare a tenere in caldo i muscoli nel limite del possibile. La stagione 2020 sarebbe dovuta “scattare” domenica 8 marzo e la prima parte della stessa era riservata alla Coppa Italia. Dopo la giornata inaugurale le tappe successive erano state calendarizzate per il 5 aprile, il 10 maggio e il 2 giugno (finali), considerando che non molte compagini avevano aderito alla manifestazione. Quanto al campionato, la versione originale del calendario ha messo in agenda due domeniche (28 giugno e 5 luglio), una due giorni il 18 e il 19 luglio e poi una pausa fino allo scalo a Cervia (5 e 6 settembre) per proseguire quindi due settimane più tardi e concludere con le finali del 10–11 ottobre.
Sulla carta quasi tutte le partite di campionato sarebbero a Imola, tranne il fine settimana di Cervia e le finali di Firenze. Nel mezzo i Refoli avevano inserito delle amichevoli in Slovenia nonché l'Alpe Adria Cup, fissata dagli organizzatori per l'11 e il 12 aprile a Rovigno. Una kermesse che normalmente mette insieme sodalizi austriaci, sloveni, croati e serbi e che quest'anno era rientrata pure nell'interesse di un team bosniaco. Così l'alabardato Giovanni Dedenaro (difensore–centro): «La Coppa Italia sarebbe recuperabile, saltando una giornata o inserendo due week-end in un unico mese. Per il campionato è un po' più dura. Bisogna considerare, che un po' dipendiamo anche dal football. Noi Refoli siamo quasi indipendenti come rosa, ma molte altre realtà sono composte esclusivamente da giocatori di football americano, che in estate si occupano di flag». —
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