Serie A in balìa del virus Udinese, 9 positivi A rischio tre match

Francesco Manassero Stefano Scacchi



Torino-milano

Undici positivi la Salernitana, dieci il Verona, nove l’Udinese: i numeri più alti. Questo è il conto che la variante Omicron sta portando alla Serie A e che rischia di stravolgere il regolare svolgimento delle prime sfide del 2022. È l’effetto dell’attacco del virus, frontale, totale, anche atteso visti i tempi di grande contagio. Nessuno è stato risparmiato né poteva esserlo il calcio, uno degli sport di massimo contatto. Tutte le società, eccetto la Lazio che finora si è salvata dalla vasta ondata, sono state coinvolte e qualcuna già travolta.

È il caso proprio della Salernitana fanalino di coda in classifica, ma primatista nel numero dei contagi: 9 sono giocatori. Era stata già fermata dall’Asl prima di partire per Udine in vista dell’ultima sfida del 2021, e ancora una volta l’Azienda sanitaria locale è intervenuta per motivi di sanità pubblica, impedendo alla squadra di Colantuono di partecipare a eventi sportivi ufficiali. I campani hanno già chiesto alla Lega il rinvio della sfida contro il Venezia, ma la stessa sorte potrebbe capitare anche al match in programma domenica contro il Verona.

Sono arrivati a 92 i casi accertati di positivi in Serie A tra calciatori e membri del gruppo squadra. L’ultimo è l’allenatore del Napoli Spalletti, che così ha fatto salire a 8 i contagiati totali in casa degli azzurri, aggiungendo nuovi timori circa lo svolgimento della supersfida con la Juve che dovrebbe chiudere una delle giornate di campionato, alla vigilia, più pazze di sempre. I dubbi ce li ha anche l’Asl locale, che sta valutando il blocco della trasferta. In totale, ad oggi, sono 9 i giocatori inutilizzabili dalle due squadre. La grande incertezza, con il rischio di fermarsi, scorre uniforme da Nord a Sud: e il pericolo è che queste paure possano crescere nelle prossime ore. I più a rischio sono i club dove sono esplosi veri e propri focolai. Così, oltre a essere in dubbio anche Spezia-Verona e Fiorentina-Udinese, può saltare pure Atalanta-Torino, visto che i granata, già in bolla da qualche giorno, ieri hanno aggiunto tre nuovi casi a quelli dei giorni scorsi. Con la guarigione di Verdi, rimangono 5 i calciatori di Juric che non potrebbero partecipare alla sfida. Al momento si dovrebbe giocare, essendo i casi comunque ancora circoscritti, ma sarà decisivo il nuovo giro di tamponi. Nel caso contrario, per il Toro sarebbe il secondo rinvio dopo quello dell’anno scorso con la Lazio, quando i contagiati del gruppo squadra erano saliti a 10.



L’ultima parola spetta all’autorità statale che stamane, nelle varie sedi sul territorio, attende i nuovi esami fatti dalle squadre coinvolte prima di prendere le proprie decisioni. Una linea consolidata, così come quella della Lega che ha un’idea completamente diversa e tira dritto, preannunciando di non avere intenzione di rinviare le partite del giorno della Befana. Il motivo è che l’attuale regolamento, a differenza di quello della passata stagione, non prevede lo stop legato al numero di contagi. Oggi, però, metà Serie A trattiene il fiato. E qualcuno sarà costretto a disfare le valigie. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo