Serie C, tutti si sono iscritti ma tanti sono gli inadempienti

Almeno sei le società che non hanno presentato la fideiussione bancaria mentre una non ha pagato gli ultimi stipendi: la Reggiana due volte a rischio
Reggiana Pordenone.Andrea Bovo
Reggiana Pordenone.Andrea Bovo

TRIESTE

A dirla così, sembra che la serie C abbia improvvisamente risolto tutti i suoi problemi. Dopo tante chiacchiere, annunci di difficoltà e di defezioni, addirittura una conferenza stampa per annunciare una mancata iscrizione (vedi Mestre), alla fine tutte le 59 squadre aventi diritto hanno proceduto all’iscrizione al prossimo campionato (non sono 60 perché, come noto, tra Vicenza e Bassano c’è stata una fusione). Tanto che il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina si è affrettato ad annunciare che la sua categoria sta addirittura meglio della serie B.

In realtà, spulciando tra le varie situazioni, ce n’è qualcuna piuttosto scabrosa e in attesa di chiarimenti.

Certo, per quanto riguarda la Triestima, i cui tifosi purtroppo negli anni scorsi hanno dovuto affrontare diversi patemi a riguardo, iscrizioni e pratiche burocratiche non rappresentano più un pensiero o un problema sin dal giorno dell’arrivo di Biasin e Milanese, che hanno assicurato sicurezza economica e puntualità nelle scadenze. In giro però ci sono però altre situazioni che, nonostante la domanda di iscrizione sia stata inoltrata, presentano problematiche che porteranno quantomeno, ben che vada, a penalizzazioni nel prossimo campionato. Il caso però più clamoroso riguarda proprio il Mestre: non si era mai visto un presidente (Stefano Serena) annunciare l’addio ufficiale alla serie C e il giorno dopo procedere all’iscrizione della squadra. Il tutto per prendere tempo a approfondire la trattativa con un imprenditore fattosi avanti all’ultimo momento. Non è stata però depositata la fideiussione bancaria e comunque, se una vera trattativa non si aprirà, Serena è pronto a chiedere per il Mestre la “retrocessione” in Eccellenza. Ma chi sta peggio di tutti è sicuramente la Reggiana: iscrizione presentata sotto spinta di sindaco e tifosi, nella speranza che qualcuno si faccia avanti e succeda a Mike Piazza. Ma anche in questo caso non è stata presentata la fideiussione e soprattutto non sono stati pagati gli ultimi stipendi: insomma, se qualcuno se la sentirà davvero di intervenire a Reggio Emilia, dovrà fare i conti con una pesante penalizzazione.

Con la documentazione incompleta ce sono poi anche altre società. Cuneo, Juve Stabia, Fidelis Andria e Pro Piacenza non hanno presentato la fideiussione bancaria necessaria per il completamento della pratica. Nel caso degli emiliani la Seleco, appena divenuta proprietaria della società, non ha avuto pare il tempo materiale per predisporla. C’è ancora tempo una settimana, ma ci sarà comunque una penalizzazione in classifica. C’è chi invece non ha saldato gli stipendi dell’ultimo trimestre entro il 26 giugno, come la Lucchese. Anche in questo caso, ben che vada, penalizzazioni in arrivo. —



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