Silvia Stibilj, i suoi pattini hanno conquistato il mondo

La campionessa di Bagnoli della Rosandra è l’atleta triestina del 2015
La pattinatrice triestina Silvia Stibilj
La pattinatrice triestina Silvia Stibilj

TRIESTE. «È stato un anno memorabile per me e per la mia società. Ho raggiunto il traguardo che mi ero prefissata, ma in realtà questo è solo il punto di partenza: raggiunta la vetta più alta del mondo farò di tutto per rimanerci».

Silvia Stibilj è stata la donna sportiva triestina del 2015. E dopo l'exploit mondiale in Colombia, la bionda pattinatrice non si è praticamente mai fermata. La portacolori del Pattinaggio Artistico Triestino rimbalza da un città all'altra come una pallina da ping pong. Tutti la vogliono, tutti la cercano. Dai mass media nazionali alle piste non c'è un momento di tregua. Ma è giusto così: la notorietà, Silvia, se l'è conquistata sul campo.

Nelle ultime settimane l'azzurra di Bagnoli della Rosandra ha preso parte a gare e spettacoli a livello internazionale. A Bremerhaven, in Germania, è stata protagonista della kermesse organizzata in coppia con il partner bolognese Andrea Bassi, a Modena si è esibita all'International Roller Cup, nell’ambito del primo contest mondiale a squadre di roller sport, a Firenze è stata la protagonista del Gran galà internazionale di pattinaggio artistico su rotelle.

Gli appuntamenti sono molteplici – in calendario tappe nazionali anche a Piacenza, Pescara e Bologna – e proseguiranno con l'esibizione di domenica 10 gennaio a Villesse in occasione di “Otto ruote per Andavadoaka", il galà di beneficenza organizzato dal Roller 90 Villesse e dall'ex pattinatore Michele Sari per raccogliere fondi per un ospedale in Madagascar.

Sport e solidarietà: il giusto connubio che vedrà Stibilj in prima linea a offrire il proprio contributo. Una delle ultime esibizioni in pista di Silvia è stata nella sua seconda casa, il Pattinaggio Artistico Triestino, in occasione del saggio organizzato dalla società presieduta da Giovanni D'Agostino. Stibilj si è esibita da sola nella coreografia di Sandro Guerra che le ha fatto vincere il titolo mondiale, presentando poi in coppia assieme a Bassi una danza sulle note della splendida canzone “Fix You” dei Coldplay.

«Ma poi tornare a casa fa sempre bene – spiega Silvia –: sono spessissimo in viaggio per allenarmi. Esibirmi davanti agli atleti e ai genitori del Pat è stata davvero una bella sensazione». Per la prima volta, tra pochi mesi, Stibilj partirà con un obbiettivo completamente differente rispetto al solito: mantenere il titolo conquistato.

«Me lo sono sudato, facendo tantissimi sacrifici che chi fa parte del pattinaggio sa bene cosa significhi – conclude la bionda atleta triestina – ed è proprio per questo che sto continuando ad allenarmi duramente, senza sosta, per arrivare pronta ai prossimi impegni ufficiali e proseguire questo entusiasmante percorso sulle otto rotelle intrapreso quasi vent'anni fa».

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