Sitting volley, una nuova chance per i diversamente abili

TRIESTE. Partecipazione intensa e grande successo per il corso di Sitting Volley organizzato a Pordenone dal Comitato Regionale Fipav con oltre 40 partecipanti e una dimostrazione pratica messa in atto della nazionale slovena. La Pallavolo paralimpica è una variante di quella tradizionale, giocata da atleti disabili. Fu sviluppata per la prima volta nel 1956 in Olanda.
La differenza principale rispetto alla tradizionale sta nel fatto che i giocatori sono seduti nel rettangolo di gioco, di dimensioni minori rispetto a quello standard. La rete è posta ad altezze inferiori: 110 cm per gli uomini, 105 per le donne. Il gioco si svolge in palestra, fra 2 squadre composte ciascuna da 6 giocatori (e 6 sono le riserve), con un campo di 6 metri per 10. I corsisti regionali hanno partecipato ad un incontro formativo tenuto dal prof. Luigi Bertini, docente di Scienze Motorie a Perugia, per conoscere le regole e avvicinarsi a questa pratica sportiva.
Per la prima volta in Italia, la parte in aula è stata seguita da una dimostrazione concreta grazie alla presenza della nazionale slovena che ha prima brevemente introdotto i fondamentali dello sport per poi cimentarsi in una partita, alla quale hanno partecipato anche i corsisti. La volontà del Responsabile nazionale per il Sitting Volley, Benito Montesi è quella di creare già per il prossimo anno tornei e campionati misti per giungere alla nascita di una nazionale italiana. (a.t.)
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