Tania, un altro bronzo. E adesso Rio

Cagnotto terza nel sincro misto con Maicol Verzotto, oro alla coppia cinese

KAZAN. Ancora una medaglia per Tania Cagnotto, ancora un bronzo: arriva nel sincro misto in coppia con Maicol Verzotto nell’ultima gara dei Mondiali di tuffi di Kazan.

La coppia bolzanina ha chiuso con un totale di 315.30 punti, salendo così sul gradino più basso del podio. Oro per i cinesi Wang Han e Yang Han (339.90), argento per i canadesi Jennifer Abel e Francois Imbeau-Dulac (317.01).

Per la Cagnotto, al suo ultimo Mondiale in carriera, si tratta della decima medaglia iridata in carriera, la terza in questa rassegna russa dopo l’oro nel trampolino da un metro e il bronzo da uno. L’Italtuffi dunque porta a casa un totale di tre podi (un oro e due bronzi).

«Sono felicissimo, è qualcosa di indescrivibile - dice Verzotto, tesserato per le Fiamme Oro -. Sapevamo che potevamo giocarci qualcosa e siamo riusciti a trovare la tranquillità sino alla fine. Tania? Devo ringraziarla, mi ha dato la possibilità di gareggiare per una medaglia così importante».

In sede di bilancio, parola al ct azzurro Giorgio Cagnotto: «È un bel bottino, alla vigilia dei Mondiali non pensavamo di poter vincere tre medaglie. Questa nel sincro misto poteva essere fattibile - aggiunge - potevamo strappare un argento ma siamo comunque strafelici. Complimenti a Verzotto, veniva da una gara mancata nella piattaforma, era la sua chance e non è un trampolinista. È stato bravo a tenere botta anche perchè sentiva la pressione». Sua figlia Tania, invece, ha conquistato la decima medaglia iridata: «Queste tre medaglie vinte a Kazan chiudono solo al 90% la sua carriera, un pezzettino la lasciamo aperta... Ha fatto un bel percorso, si è allenata sempre professionalmente e i risultati sono arrivati. Da qui a Rio non faremo cose diverse, abbiamo anche gli Europei a Londra, che sono importanti. Dobbiamo miscelare le gare e tenere conto dell’età, che non è più quella di 6-7 anni fa».

«Argento o bronzo non fa differenza, l’importante era salire lassù. Sono felicissima, non potevo chiudere in un modo migliore quello che è stato il mio più bel Mondiale in carriera». Così Tania Cagnotto commenta la conquista del bronzo, assieme a Micol Verzotto. «Prima della gara ci avevo pensato, volevo chiudere in bellezza ed è andata così - spiega la 30enne tuffatrice delle Fiamme Gialle -. Maicol è stato davvero bravo: io venivo da tante gare ed ero veramente tranquilla, lui anche ha gareggiato tanto ma sapeva che si stava giocando qualcosa. In più, è un piattaformista: non è stato facile per lui fare una gara così bella». Nella mente della Cagnotto Rio è ancora lontana: «Sono più che soddisfatta della mia carriera, le Olimpiadi saranno solo una festa, e vada come vada. Per adesso non ci penso, penso alla Coppa del Mondo per qualificarmi nel sincro, poi si vedrà».

Riproduzione riservata © Il Piccolo