Trieste con il freno a mano tirato Piccardo: «Siamo in difficoltà»

Pallanuoto, serie A1: nel girone di ritorno la squadra è ancora a secco e domani dovrà vedersela contro Brescia. Il tecnico: «Dobbiamo fare quadrato tutti insieme e guardare avanti»
Di Riccardo Tosques
Silvano Trieste 04/11/2015 Pallanuoto Trieste
Silvano Trieste 04/11/2015 Pallanuoto Trieste

TRIESTE. «Abbiamo di nuovo commesso troppi errori e li abbiamo pagati a caro prezzo». Stefano Piccardo racconta il momento no della sua Pallanuoto Trieste. Gli alabardati sono reduci da tre sconfitte consecutive nelle prime tre partite del girone di ritorno. Dopo il prevedibile capitombolo casalingo con lo Sport Management, la formazione triestina era attesa da due trasferte sì insidiose, come lo possono essere un po' tutte le partite, ma certamente non proibitive. Anzi. Invece dopo la partita persa al Foro Italico contro la Roma Vis Nova che di fatto aveva lanciato il primo campanellino d'allarme, è arrivato il secondo scivolone esterno, questa volta sul campo del fanalino di coda Quinto, una squadra che non era ancora riuscita a vincere neanche una partita.

Questo febbraio nero si concluderà domani con un match decisamente proibitivo: alla Bianchi arriverà la corazzata An Brescia. Difficile ipotizzare miracoli di sorta per quanto riguarda il risultato finale. A questo punto, però, ci si attende una bella reazione. Anche se a dire il vero, prima della sosta dell'11 marzo la Pallanuoto Trieste ha in calendario un altro di quei match solitamente segnati in partenza, ossia la lunga trasferta sul campo della Canottieri Napoli.

«È un momento difficile, dobbiamo fare quadrato e guardare avanti», sentenzia senza troppi giri di parole il tecnico Piccardo. Contro il Quinto gli errori sono stati evidenti come ha evidenziato subito dopo il match lo stesso tecnico alabardato: «In fase d'attacco abbiamo di nuovo sbagliato diverse conclusioni abbastanza facili, mentre in difesa in un paio di occasioni ci siamo piazzati male e abbiamo preso gol in maniera evitabile». Distrazioni che il Quinto è riuscito a far pagare nel modo più salato possibile, andando a conquistarsi la prima vittoria del campionato e condannando Trieste al terzo ko consecutivo.

Piccardo, come nel suo carattere, non cerca alibi e scuse, ma sull’esito l'infortunio di Vukcevic ha pesato e non poco: «Certamente l'assenza ad Albaro da parte di Nikola si è sentita». Il bollettino medico per il forte centroboa montenegrino, infortunatosi sabato scorso al Foro Italico durante il match perso contro la Roma Vis Nova, parla della frattura di due costole, la numero cinque e la numero sei, una delle quali leggermente scomposta. A conti fatti Vukcevic resterà fermo per almeno 15 giorni. Se tutto dovesse filare liscio potrebbe tornare disponibile per la gara interna del 18 marzo con l’Ortigia Siracusa, ossia per il match nel quale la Pallanuoto Trieste dovrà assolutamente tornare a muovere la classifica. Intanto però tutti concentrati per l'arrivo dell'An Brescia. Domani alla Bianchi il pubblico alabardato attende in acqua una Trieste a dir poco guerriera.

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