Triestina, adesso è ufficiale: Gautieri resta

Accordo biennale per provare a salire. Trovato il punto d'incontro tra l’amministratore unico Milanese e l’allenatore napoletano che lunedì compie 50 anni

TRIESTE La notizia era nell’aria da giorni e del resto, fin dal fischio finale di Potenza, nemmeno Mauro Milanese l’aveva mai messa in dubbio. Adesso è arrivato anche l’accordo tra le parti: Carmine Gautieri sarà sulla panchina della Triestina anche nella prossima stagione, pronto a guidare l’Unione nel nuovo tentativo di promozione in serie B.

Ieri sera la comunicazione ufficiale: tra la società alabardata e il tecnico viene siglato un contratto biennale, con un rinnovo automatico in caso di promozione in serie B e con una clausola a favore della società per quanto riguarda la stagione 2021-22.

E così il tecnico napoletano, che proprio lunedì compirà 50 anni, potrà festeggiare serenamente il suo compleanno, con la gioia di continuare a lavorare in una città della quale si è subito innamorato, venendo anche ricambiato dalla gente. Con il vantaggio che la prossima stagione, potrà iniziare a lavorare sulla squadra fin dal primo giorno di ritiro. Una conferma che del resto Gautieri si è meritato sul campo, grazie al lavoro di questi mesi che certamente non è passato inosservato. Non va dimenticato che il tecnico è arrivato alla guida della squadra alabardata da solo, senza un proprio staff, catapultato in una realtà che stava vivendo un momento difficile e in poche settimane aveva dovuto riporre bruscamente nel cassetto quelle che erano le grandi aspettative dell’estate. Ed era già il terzo allenatore della squadra dopo Pavanel (che lo era stato 5 partite) e il traghettatore Princivalli (in panchina come titolare per 4 partite), che poi è rimasto come suo vice.

Il tecnico ha trovato tra l’altro una squadra costruita con dettami differenti dal suo credo calcistico, con uomini non propriamente adatti ai suoi moduli preferiti. Eppure ha debuttato subito con tre successi, prima di trovare qualche comprensibile difficoltà dovuta a una squadra che pensava ancora troppo spesso al finale dell’anno scorso. La vera svolta, però, è arrivata nel 2020. L’ottimo mercato di gennaio di Milanese non solo ha alzato il livello di qualità della squadra, ma ha dato a Gautieri gli uomini giusti per giocare il suo calcio e puntare finalmente sul preferito 4-3-3. Ma senza dogmi e integralismi, visto che il tecnico è abituato anche a cambiare a partita in corso. Fatto sta che l’Unione rinnovata non solo ha iniziato a ingranare con i risultati, ma ha fatto anche vedere un bel gioco e finalmente una certa continuità. Senza dimenticare la netta sensazione che il tecnico sia riuscito a lavorare bene anche sul piano umano, creando un bel gruppo. Da quel momento Gautieri ha ottenuto tre vittorie e due pareggi, prima che il Covid e il conseguente stop al campionato interrompessero la scalata a posizioni migliori.

Ma il mister è stato abile anche nel periodo del lockdown: ha parlato costantemente ai ragazzi, soprattutto è riuscito a non fare staccare la spina a nessuno, mentalmente sono rimasti tutti sul pezzo anche se partendo da molto indietro nei play-off si sapeva che l’impresa sarebbe stata durissima. E alla ripresa del lavoro i risultati si sono visti. Il resto è cronaca recente: la Triestina si presenta a Bressanone, gioca molto bene ed elimina il Sudtirol con un gol di Brivio. Poi va a Potenza, domina, crea, ma due traverse e un rigore non dato le negano il passaggio del turno. Ma il diritto a riprovarci il prossimo anno con un nuovo assalto alla serie B, potendo anche plasmare fin dall’inizio la squadra, Gautieri se l’è certamente guadagnato. —
 

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