Triestina calcio e la caccia alle punte
Dopo l’ok alla fideiussione il club vuole prendere almeno un altro attaccante entro la settimana. Crnigoj supera la visite mediche e a giorni arriverà la firma

Dopo aver sbloccato l’utilizzo di tutti i nuovi arrivati dal mercato grazie al versamento bancario che ha risolto la questione della fideiussione aggiuntiva, la Triestina mette un altro puntello importante con un nome di prestigio, quello del 29enne Domen Crnigoj. Il centrocampista sloveno ha infatti superato le visite mediche e potrebbe essere ufficializzato già oggi. Questo delle visite era uno step non da poco, perché come noto Crnigoj non si discute sul piano del valore, ma i dubbi sulle condizioni fisiche sono legittimi visto che il centrocampista è stato molto spesso frenato in carriera da vari infortuni.
Per quanto riguarda invece la qualità, non ci sono dubbi e il giocatore sloveno non ha bisogno di presentazioni: cresciuto nel Koper, ha giocato poi per cinque anni con il Luganom quindi l’approdo in Italia dove in cinque anni Crnigoj ha giocato in serie A e B con le maglie di Venezia, Salernitana e Reggiana collezionando in tutto 49 presenze nella massima serie e 69 fra i cadetti.
Tornato con la società lagunare, il giocatore si è svincolato lo scorso luglio. Crnigoj, che vanta anche 26 presenze e 3 gol con la nazionale slovena, aveva richieste anche dall’estero, ma il rapporto molto stretto con Menta e la vicinanza a casa sarebbero stati decisivi nella sua scelta. Se starà bene e avrà voglia di rilanciarsi vista l’ancor giovane età (farà 30 anni a novembre), Crnigoj è uno capace di fare la differenza, soprattutto in serie C: è forte fisicamente e nei contrasti, sa inserirsi bene in avanti, ma sa farsi valere anche nel gioco aereo e nel tiro.
Certo, visto il suo curriculum costellato di problemi fisici e noie muscolari, quella sullo sloveno può essere considerata una scommessa, ma vista la situazione della Triestina ci può stare, perché se viene vinta è uno di quei giocatori che può dare quel qualcosa in più necessario alla rimonta. Ma non bisogna dimenticare che il suo arrivo si aggiunge a quello di altri sei giocatori.
Oltre a Filippo Neri che rappresenta per Matosevic una sana concorrenza, ci saranno Silvestri a irrobustire la difesa, Louati a rinforzare il centrocampo, D’Amore e Silvestro che sono giocatori duttili che possono dare una mano sia sulle corsie che nel reparto arretrato (e D’Amore la scorsa settimana è stato provato anche da mezzala), mentre a Faggioli toccherà il compito di rimpolpare numericamente l’attacco che finora annovera solo Vertainen, sperando che ritrovi quella via del gol che sembra aver smarrito negli ultimi due anni. Ma a proposito di attacco, la dirigenza alabardata non vuole chiudere qui.
Due punte sono poche per fare tutto il campionato, si punta a farne arrivare almeno un’altra entro la settimana. Certo il mercato degli svincolati non è che possa proporre chissà che, ma qualcosa di buono si può pescare. La scorsa settimana si sono fatti i nomi del veterano Stefano Pettinari, 33 anni e tantissime stagioni in serie B (con qualche presenza in serie A), ma anche del giovane Nicolò Turco, 21enne che dopo un ottimo percorso nelle giovanili della Juve, ha fatto poco nel Liefering (serie B austriaca) e nel Milan Futuro. Ma potrebbe spuntare anche qualche altro nome.
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