Triestina calcio, nessun recupero per gli uomini di Tesser
In difesa ancora ai box Silvestri e Moises, leggero affaticamento di Silvestro. Il tecnico affronta il match contro la Pro Patria con gli stessi uomini di Verona

Per quella che a tutti gli effetti sembra la partita decisiva per continuare ad alimentare la piccola fiammella della speranza play-out, ma chissà, forse cruciale anche le sorti di Tesser, il tecnico avrà a disposizione gli stessi uomini di Verona. Non sembra esserci infatti nessun recupero dall’infermeria in vista della sfida di venerdì sera con la Pro Patria, anzi c’è perfino un piccolo dubbio in più, che però non sembra essere allarmante.
Ma andiamo per ordine partendo da quello che sembrava il rientro più imminente e anche importante, ovvero quello di Tommaso Silvestri: invece quasi certamente il difensore non ce la fa per venerdì. Sta recuperando bene, ha anche provato un po’ a forzare ma i tempi appaiono prematuri per rischiarlo e c’è la sensazione che per il suo rientro si punti alla partita successiva, la trasferta con la Giana Erminio di lunedì 8 dicembre.
Ancora più lontano il recupero per Louati, Tonetto e Moises, mentre l’ultimo piccolo allarme riguarda Silvestro, che mercoledì ha fatto solo terapia, ma sembra solo in via precauzionale: il giocatore convive infatti con periodiche infiammazioni e vista la situazione di continua emergenza in difesa, si cerca di preservarlo il più possibile senza eccessivi sovraffaticamenti.
Pertanto, confidando che non sorgano altri problemi, Tesser si affiderà alla solita difesa e al solito centrocampo. Del resto si è visto come di norma, considerati i cambi a disposizione, in questi due reparti le modifiche durante la partita di solito non portano grandi benefici, quindi è d’obbligo partire con la formazione migliore anche perché a furia di partite da vincere assolutamente siamo arrivati dalle parti dell’ultima spiaggia. Logica vuole dunque che vedremo ancora Moretti e Anzolin coppia centrale davanti a Matosevic, con Silvestro a destra e D’Amore a sinistra. A centrocampo il play sarà Jonsson con Ionita e Crnigoj mezzali, mentre a Gunduz toccherà ancora il ruolo del trequartista.
L’unica abbondanza Tesser ce l’ha in attacco, anche se purtroppo sappiamo che se ora c’è la quantità, manca sempre la qualità, quantomeno in termini di feeling con il gol. Nessuna discussione sull’impegno, la voglia di darsi da fare e la generosità delle punte alabardate, ma finora il killer instinct purtroppo non si è visto. Chi ha dimostrato maggiore dimestichezza con la rete, ovvero Vertainen, è appena rientrato e si è visto a Verona come l’attaccante non abbia ancora i 90 minuti nelle gambe, ma solo giocando potrà trovare la migliore condizione per cui il finlandese è sicuro del posto.
Molta più incertezza su chi giocherà accanto a lui: Vicario a Verona non è entrato in partita e ha sprecato una ghiotta occasione ma in precedenza aveva fatto bene; Kljajic con le sue sponde è prezioso ma anche lui in sostanza è una prima punta, mentre Faggioli finora è stato protagonista di prove molto generose quanto fumose. Insomma spetterà a Tesser trovare il partner ideale per Vertainen, con la speranza che finalmente l’Unione riesca a segnare perché senza andare in gol le partite è impossibile vincerle. E ormai a questa Triestina servono solamente le vittorie.
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