Triestina calcio, quante scelte per Tesser
Contro il Vicenza, ci sarà una squadra quasi al completo: torna Krollis e il mister valuta il modulo con due centravanti
Dopo essere stata capace di fermare a sorpresa la capolista Padova, domenica la Triestina è chiamata a ostacolare il cammino della seconda della classe, il Vicenza, rivale principale dei biancoscudati nella corsa alla serie B.
L’Unione, purtroppo, è in altre faccende affaccendata, ma si ritrova in questa fase arbitro della lotta promozione, sperando che il trend positivo, inaugurato domenica scorsa all’Euganeo al debutto in panchina di Tesser, possa proseguire ora anche al Rocco in un altro derby molto sentito.
RECUPERO IMPORTANTE
Di certo, un fatto di buon auspicio è che l’infermeria è quasi del tutto vuota: dopo tempi in cui c’era quasi più gente acciaccata che sana, ora solo Pavlev resta ancora fermo ai box, mentre anche Bianconi si può dire recuperato, visto che da metà settimana lavora regolarmente in gruppo. Ed è un ritorno molto importante per il settore difensivo. Da registrare solo un leggero fastidio a inizio settimana per D’Urso, che però da ieri ha ripreso anche lui il lavoro regolare.
Da ricordare anche che domani torna a disposizione Krollis, che ha scontato la tre giornate di squalifica seguenti all’espulsione contro la Giana Erminio.
ARSENALE COMPLETO
Insomma, Tesser ha tutte le armi attualmente a sua disposizione per cercare di fermare la corazzata Vicenza. Finora si è visto che questo arsenale non è servito a evitare l’ultima posizione (anche se quasi mai queste armi sono state utilizzabili tutte insieme), ma se l’inversione di rotta di Padova avrà un seguito, allora si può guardare con fiducia al derby di domani.
Anche perché adesso il tecnico di Montebelluna può giocarsi tutte le sue carte pure sul piano tattico. Se in difesa il rientro di Bianconi è solamente un’importante opzione in più nel settore centrale, dove comunque ci sono già Frare, Struna e Moretti, il ritorno di Krollis in attacco potrebbe permettere a Tesser di tornare al suo modulo preferito.
A Padova, per la carenza di punte a disposizione, il tecnico ha scelto di partire con due trequartisti dietro una punta, salvandosi l’opzione più offensiva in corso d’opera: operazione riuscita visto il pareggio raggiunto nel finale.
LE DUE OPZIONI
Certo, Tesser potrebbe partire ancora con l’albero di Natale, che assicura in qualche modo anche una maggior copertura, soprattutto contro una formazione forte come il Vicenza. Ma è ovvio che con tre attaccanti a disposizione (Krollis si aggiunge a Vertainen e Olivieri), l’allenatore alabardato ora può avere anche un cambio in panchina per il settore offensivo. Pertanto, il ritorno del modulo con un unico trequartista dietro a due punte è un’opzione certamente sul piatto.
Tanto più se D’Urso non è al meglio e magari potrebbe essere necessario un maggior utilizzo di El Azrak o dello stesso Kiyine. Occhio anche al centrocampo, dove sono diffidati sia Correia che Vallocchia: più che al prossimo match a Novara, bisogna guardare con attenzione agli scontri diretti con Arzignano e Clodiense.
Ma se la tattica è importante, poi la differenza in una partita tesa e nervosa la farà la testa. Sotto questo aspetto, l’Unione ha dimostrato all’Euganeo dei passi in avanti, da confermare ora al cospetto della squadra di Vecchi. Il banco di prova è di quelli tosti, ma il cammino per la salvezza necessita di uomini veri e passaggi duri da superare.
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