Triestina calcio, la zona di Tesser
Il tecnico è uno specialista nel trovare il gol last minute. Unione sulla scia di Novara, Cremonese e Modena
La strada verso la netta guarigione della Triestina è ancora lunga e la prognosi resta riservata, ma l’Unione è viva e stavolta il dottore chiamato a curarla è un luminare.
La vittoria per 2-3 sul campo del Novara da parte della Triestina di Attilio Tesser, arrivata come nella scorsa stagione nei minuti di recupero, porta infatti con sé una serie di dati eloquenti che certificano il piuttosto netto cambio di marcia degli alabardati da quando siede in panchina il tecnico di Montebelluna.
La Triestina ora è dentro ogni match per tutti i 100 minuti di gioco ed anzi cresce di tono nel corso degli stessi, con un piano-partita che tiene in conto la necessità di preservare delle frecce da scoccare nella ripresa ma soprattutto con quella convinzione mentale necessaria per andare a prendersi punti fondamentali per la salvezza anche nell’ultimo quarto di gara quando il differente tasso tecnico assume un peso specifico notevole.
Il confronto con le gestioni Santoni, Ciofani/Marino e Clotet nei minuti 75-90 è impietoso – 6 punti persi nelle precedenti 16 giornate, 3 punti conquistati in altrettante gare del “Tesser ter” – ma scavando nel passato emerge che la caratteristica di vincere o comunque recuperare le partite nei minuti finali è una costante di tutte le esperienze in terza serie dell’allenatore trevigiano e quindi tutt’altro che frutto di casualità o buona sorte.
Ne sanno qualcosa proprio i tifosi del Novara, che ben prima di venire condannato dalla Triestina nei minuti di recupero per due volte consecutive vinse la Serie C1 2009/10 con Tesser in panchina conquistando nei finali di gara 12 punti, decisivi per la vittoria del campionato grazie alle 17 reti su 52 realizzate nell’ultimo quarto d’ora.
Numeri simili alla guida della Cremonese, che Tesser portò alla vittoria del campionato al fotofinish sull’Alessandria grazie agli 11 punti conquistati nei finali di gara frutto di 16 reti extremis tra cui il gol-promozione di Scarsella all’ultima giornata decisivo per scavalcare i grigi al primo posto.
Se è vero che il Pordenone 2018-’19 non primeggiò in questa statistica (la Triestina di Pavanel realizzò una rete in più nei finali di gara), in compenso in riva al Noncello Attilio Tesser potè consolarsi vedendo i suoi ramarri totalizzare 17 punti da situazioni di iniziale svantaggio, bottino determinante per trionfare davanti agli alabardati.
La “zona Cesarini” tornò alleata di Tesser nel Modena 2021/22, che vinse la Serie C grazie a 18 segnature nei minuti 75-90 valse 15 punti in classifica, fino ad arrivare alla scorsa stagione: nelle 24 giornate della gestione Tesser, la Triestina gonfiò la rete dopo il 75’ ben 14 volte per un totale di 16 punti su 46 conquistati nei finali di gara.
Il resto è stretta attualità, con un’altra statistica incoraggiante: in queste tre gare l’Unione ha segnato il 50% dei gol dopo il 75’, con i subentranti autori di una rete (El Azrak) e tre assist (Vertainen, Voca e Kiyine).
Un’arma già vista nella scorsa stagione, quando in 24 partite mister Tesser pescò spesso i propri jolly dalla panchina con 9 reti e 5 assist portati in dote dai giocatori entrati a gara in corso.
La via sembra tracciata, ed ogni battaglia dura cento minuti.
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