Triestina-Udinese illumina il Trofeo Rocco

Presentata ieri a Gorizia la classica internazionale del calcio giovanile di primavera. In calendario anche Italia-Brasile
Di Luigi Murciano
Bumbaca Gorizia 08.03.2014 Estrazioni Torneo Rocco Gradisca - Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08.03.2014 Estrazioni Torneo Rocco Gradisca - Foto Pierluigi Bumbaca

GRADISCA D’ISONZO. Subito una riedizione del derby regionale Triestina-Udinese, ormai soltanto un ricordo fra i “grandi”. E poi, come anticipavamo ieri, nientemeno che un baby antipasto “mundial”: Italia-Brasile come gara inaugurale, giovedi 24 aprile alle 18 allo stadio “Colaussi”. L'urna è stata decisamente amica del Torneo Internazionale Allievi “Città di Gradisca”.

La popolare kermesse calcistica giovanile ha ufficialmente iniziato ieri la sua nuova avventura con la cerimonia del sorteggio dei gironi, svoltasi nella sede goriziana della Fondazione Carigo. Più forte della crisi, il vento del Mundialito organizzato da associazione Trofeo Città di Gradisca, Itala San Marco e Coni continua dunque a soffiare sul Friuli Venezia Giulia e la macroregione di Alpe Adria. Quest'anno torna alla sua classica collocazione dal 24 aprile all’1 maggio. Una infallibile vetrina dei campioni di domani che da ormai quasi tre decenni continua a portare in regione, ma anche nelle vicine Austria e Slovenia, la crema del calcio giovanile internazionale. Tre degli ultimi diamanti “sgrezzati”? Il milanista El Shaarawi, Muriel dell’Udinese, l'interista Kovacic. Ma la lista, come noto, è interminabile: Pirlo, De Rossi, Schevcenko, Stankovic, Maicon.

La doppia manifestazione (Trofeo Nereo Rocco e Torneo delle Nazioni) ieri si è tolta i primi veli con una certezza mica da poco: a dispetto dei tempi di magra, il numero di formazioni al via rimane il più alto di sempre, ben 28, eguagliando un record che era stato toccato e mai più ripetuto nel decennio precedente. Merito dello sviluppo che gli organizzatori stanno infondendo al Torneo delle Nazioni, la kermesse parallela sorta nel 2004 per celebrare l’allargamento dei confini Ue e che oggi festeggia il decennale allargandosi addirittura a 4 continenti, con 12 nazionali under 16 (fra cui l'eccezionale partecipazione del Brasile, per la prima volta in Europa con quella rappresentativa) a sfidarsi in Austria, Slovenia e Italia. Contemporaneamente, prosegue la lunga e suggestiva storia del Trofeo intitolato al “paròn” Nereo Rocco, con 16 squadre di club ai blocchi di partenza.

Folto il parterre di autorità ieri al vernissage: il deputato e presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin, l'assessore regionale Sara Vito, l'assessore allo Sport della Provincia di Gorizia Vesna Tomsic, il vicepresidente della Fondazione Carigo, Roberto Collini, il consigliere della Figc regionale Vincenzo Cisilin. Tutti concordi nel sottolineare quel miracolo di volontariato sì, ma altamente professionale, che si rinnova ogni anno per mettere in piedi una macchina organizzativa delicatissima; e nell'evidenziare anche quello spirito transfrontaliero, di incontro fra i popoli e le giovani generazioni, che il Mundialito riesce sempre a conservare. E che meriterebbe forse una maggiore visibilità a livello nazionale. Nel corso della cerimonia, più volte è stato ricordato con commozione Elvio Ferigo, indimenticabile presidente provinciale del Coni appena scomparso.

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