Una città che corre: la Bavisela dei 10mila Trionfo africano

L'ugandese Robert Chemonges si aggiudica la Green Europe Marathon, al keniota Ronoh Alfred Kimeli la mezza maratona. Tra le donne trionfano Maurizia Cunico e Rosalba Console. Ben 10.193 i partecipanti alle tre manifestazioni podistiche: grande festa a Trieste
La festa della Family a Miramare (Bruni)
La festa della Family a Miramare (Bruni)

TRIESTE.Il vento dell'Africa soffia sulla Bavisela 2016: ad aggiudicarsi la Green Europe Marathon tagliando per primo il traguardo in piazza Unità è stato l'ugandese Robert Chemonges, secondo il keniota Samuel Kiptum, terzo l'ugandese Simon Rugut. In campo femminile, invece, vittoria italiana per Maurizia Cunico da Schio, seconda lo scorso anno e terza due anni fa.

Ad aggiudicarsi la Halfmarathon partita da Duino è stato il keniota Ronoh Alfred Kimeli, secondo l'udinese Stefano Scaini. Tra le donne trionfa Rosalba Console.

Sono 10.193 i cuori, tanti quante le persone che hanno preso parte  al Bavisela Running Festival in programma domenica 8 maggio a Trieste.. La chiusura dello Starhotels Expo Marathon, nella serata di sabato, aveva decretato definitivamente l'abbattimento del muro delle diecimila presenze. La clemenza delle previsioni meteo ha convinto anche i corridori più indecisi, che si sono mossi nelle ultime ore per formalizzare la propria iscrizione e per ritirare il pacco gara. Un viavai di persone ha animato le rive cittadine, già invase dalla presenza dei crocieristi delle due navi bianche ormeggiate ai lati della Stazione Marittima. Gli atleti arrivati da fuori Trieste hanno potuto prendere confidenza con gli ultimi metri del percorso e con il suggestivo traguardo di piazza Unità d'Italia, mescolandosi con i triestini impegnati nel "liston" del sabato pomeriggio.

Gli orari delle partenze Lo sparo degli starter ha dato il via alla grande rincorsa al traguardo finale. I primi a partire sono stati i maratoneti della Green Europe Marathon, che si sono mossi alle 8.30 da Lipiza. Alle 9.50, da Duino, è toccato al popolo della Halfmarathon iniziare a macinare i 21 chilometri di asfalto che li separano da piazza Unità, mentre alle 10, dal bivio di Miramare, ha preso il largo il fiume colorato della Bavisela Generali Family, con le sue 7.729 presenze.

Le presenze internazionali Come consuetudine, la maggioranza dei partecipanti ha raggiunto Trieste dall'Italia, ma nutritissima e variegata è anchela presenza di runner provenienti dal resto dell'Europa e, più in generale, da ogni angolo del globo. Significative per numero di iscritti le presenze dalle nazioni più vicine a Trieste: Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria. Di forte impatto, grazie all'arrivo di quaranta atlete, è la rappresentanza norvegese, capitanata dal coraggio e dal carattere di Vibeke Bjerg, fondatrice del progetto "FemiRoma", capace di tornare a correre pochissimi giorni dopo aver vinto la battaglia contro un tumore, coinvolgendo altre donne con l'intento di far rialzare loro la testa attraverso il podismo.

I percorsi La corsa non competitiva tra le più partecipate d'Italia, giunta quest'anno alla 23.ma edizione, vede confermato il consueto percorso di 7 chilometri che unisce Miramare a piazza Unità. La partenza della maratona, per il secondo anno consecutivo, verrà data da Lipiza, nella vicina Slovenia. I canonici 42 chilometri del percorso si svilupperanno attraverso i paesi del Carso sloveno e triestino, prima di arrivare sulla panoramica Strada Costiera, sul lungomare di Barcola e quindi nel cuore della città. Percorso invariato anche per la maratonina, con partenza da Duino e tracciato comune alla maratona da Grignano in poi.

Bavisela in numeri Oltre 300 persone, tra organizzatori e volontari della Protezione civile e delle Cravatte rosse, vigileranno sui partecipanti impegnati nella corsa. Sul fronte dei mezzi di trasporto, invece, saranno dodici le auto medicalizzate e le ambulanze pronte a intervenire, con la Polizia locale di Trieste, Duino Aurisina e le restanti forze dell'ordine pronte a dar loro supporto durante l'intera giornata.

Sono 5mila le spugne riservate che sono state sistemate dentro le apposite vasche da 150 litri lungo i due percorsi competitivi, mentre ai ristori sono previste oltre 30mila bottigliette d'acqua, 50mila bicchieri, 200 chili di biscotti, oltre 800 chili di frutta e 14mila tra croissant e altri dolci, e ancora 300 litri di succo di frutta e altrettanti di the, 30 chili di zollette di zucchero e 800 litri di integratori salini.

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