Una prodezza di Della Rocca stende l’Empoli

Gol al 1’ dell’attaccante poi toscani in 10 per l’espulsione di Angella. Ma l’Unione non chiude il match
TRIESTE
. Gigi si alza dalla panchina per gioire assieme ai compagni, Pasquato incita la curva, la Triestina sale a 39 punti in classifica. Assieme alla prodezza balistica di Della Rocca che al primo minuto ha messo il sigillo sul match con l’Empoli questa è la parte del bicchiere mezzo pieno. Non è poco e il successo è più che legittimo. Ma la prima vittoria di Arrigoni al Rocco lascia qualche dubbio. Perché la Triestina, dopo aver trovato un gol d’autore in avvio, non è stata capace di chiudere una partita contro un avversario in dieci uomini e che ha confermato una natura svogliata già mostrata nelle altre gare giocate lontano dalla Toscana in questa stagione. Va detto che l’Empoli non ha creato pericoli a Calderoni anche perché Arrigoni, che è tecnico accorto e che non va per il sottile, ha puntellato la squadra nell’ultimo scorcio del match. Vista la situazione di classifica e le prestazioni del mese di gennaio c’è da leccarsi i baffi ma a Bergamo l’Unione aveva saputo mettere in campo più determinazione e concretezza. Arrigoni insomma ha ancora di che lavorare. La squadra ha comunque ritrovato il feeling con i suoi tifosi, il suo bomber dell’ultimo campionato e una situazione di classifica (con i play out cinque punti più sotto) che consente di guardare ai prossimi match con maggiore serenità.


IL SUPER-GOL
. Chi lo conosce sa che un paio di prodezze all’anno sono nel dna di Della Rocca. Ma il gol in apertura ha una matrice diversa. La stessa caparbietà che ha portato all’autorete di Luoni a Bergamo ispira la seconda rete su azione del centravanti. È passato solo 1’: Della Rocca ruba palla sulla trequarti e fa partire una staffilata al volo che si infila nel sette alla sinistra dell’incredulo e impotente Dossena. Chapeau. La partita dell’Unione parte in discesa. L’Empoli non ha il coltello tra i denti ma non ci sta a recitare la parte della vittima designata. Per una decina di minuti prende in mano la partita ma gli alabardati sono attenti a chiudere gli spazi. Gissi e Pani coprono con puntualità e l’apporto di Pit e Colombo sulle fasce rendono più semplice il compito della difesa. I toscani manovrano, ispirati da Vannucchi, ma non trovano sbocchi. Anzi sono ancora Pasquato (26’) e Della Rocca (28’) a creare una qualche apprensione a Dossena.


L’ESPULSIONE
. L’Empoli graffia con una precisa combinazione sulla destra tra Eder e Saudati la cui conclusione è deviata in angolo da Calderoni. Della Rocca risponde con un diagonale a lato (poteva servire Pasquato a destra o Pit sull’altro fronte) ma poi al 42’ Angella combina un pasticcio che costa caro alla formazione di Campilongo. Il centrale difensivo commette un inutile fallo a centrocampo su Pit: Tommasi estrae il secondo cartellino giallo. Empoli in dieci a una manciata di minuti dal duplice fischio.


RILASSAMENTO
. Al ritorno dagli spogliatoi la Triestina ha tutte le carte per chiudere la partita. Campilongo corre ai ripari togliendo il centrocampista Musacci per l’inserimento del difensore Kokoszka. I toscani non affondano e l’Unione si limita a controllare. Pasquato ha sul destro (18’) la palla del raddoppio servito da una combinazione tra Della Rocca e Pani. La conclusione dell’ex empolese finisce alta. Arrigoni capisce che è il momento di rinforzare la diga, o comunque di rinvigorire il centrocampo.


I CAMBI
. Esce Pani ed entra Stankovic che si esibisce anche in alcuni buoni suggerimenti per le punte. La rete del kappaò non arriva e gli alabardati non ci vanno nemmeno vicino. Anche Della Rocca si accomoda in panchina e Tabbiani rientra dopo oltre due mesi condizionati da un infortunio muscolare. Gli uomini del centrocampo triestino diventano cinque con il solo Pasquato impiegato negli ultimi venticinque metri. L’Empoli tenta una timida reazione che si traduce di fatto soltanto in alcuni corner. Il tecnico romagnolo comunque non si fida e toglie anche Pasquato ma questa volta per un altra punta mobile come Siligardi. Calderoni vede sfilare un paio di volte il pallone nella sua area ma nessuno dei biancocelesti ha la forza e il tempo per indirizzare una conclusione verso la porta. Il match finisce su una conclusione di Stankovic dalla distanza ben deviata da Dossena. I tre punti sono in cassaforte e ora sotto con il Gallipoli. Tra due giorni.

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