Volley, botto Simagas: ecco Gaspari

Per la nuova avventura in B1 donne ingaggiato un tecnico con due stagioni in A1

TRIESTE. Il nome del nuovo tecnico di casa Libertas Simagas è una bomba di mercato da far tremare i polsi e da rendere ancora più bollente il già torrido clima estivo: sarà Marco Gaspari il neo timoniere del sodalizio biancorosso, scelto sulla base di un accordo di programmazione triennale per portare in futuro ancora più in alto la compagine sangiovannina. Gaspari, 33enne anconetano, è un allenatore vincente che non ha certo bisogno di presentazioni o di troppe parole: enfant-prodige già a 25 anni, coach per diverse stagioni dell'Imoco Conegliano, premiato a furor di popolo quale mister dell'anno nel 2013 e nelle 2 passate stagioni in forza alla Nordmeccanica Piacenza di serie A1. Da oggi, riparte due gradini più sotto, dall'ambizioso progetto della B1 della Libertas, che si ritrova quindi un direttore d'orchestra di prim'ordine a livello nazionale ed europeo. Uno che fa del lavoro e della disciplina la propria arma vincente e che ama il rischio e le sfide. Potrebbe sembrare una retrocessione per un allenatore che ha condotto per anni Baku, Conegliano, vinto una Champions League da assistente a Perugia e che a maggio di quest'anno ha lottato per lo scudetto di serie A1. Ma non lo è. E' stato sedotto e conquistato dal corteggiamento dello staff biancorosso, che ha fatto di tutto per avere proprio lui alla guida della nuova Libertas. Per il marchigiano una sfida, ma alla sua giovane età si è detto pronto ad accogliere ogni confronto e consapevole di dover crescere ed imparare con la squadra, per affrontare un campionato che ha già vinto nel 2003-04 ad Ancona nella sua terra. Oltre a Gaspari, alla presenza dei vertici dei comitati Fipav Fvg e Trieste, è stato presentato il resto degli allenatori: gradito il ritorno di Senad Begic, il coach bosniaco che due anni fa portò il sestetto biancorosso ai play-off promozione. A lui, a Cocolo e Visciano, e ad altri istruttori che saranno presentati in seguito, verrà affidata la cura del vivaio giovanile: fondamentale serbatoio per una realtà che vuole sì puntare in alto, ma sa di doverlo fare partendo dalla base.

Andrea Triscoli

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