Crociere, in aumento le navi nei porti dell’Adriatico croato
Tra gennaio e agosto registrate in totale 505 toccate: passeggeri su del 3%
Ragusa, Spalato e Zara guidano la classifica degli scali più frequentati

I porti lungo la costa dell’Adriatico croato stanno crescendo in termini di turismo crocieristico: di anno in anno - anche se in alcuni casi i numeri assoluti non sono altissimi - aumentano gli scali e i passeggeri.
Come ha reso noto l'Istituto croato di statistica, nei primi otto mesi di questo 2025 le navi bianche hanno effettuato un totale di 505 scali nei porti croati, con un aumento del 9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
A bordo si sono contati 692.000 passeggeri, per una crescita del 3%. Il picco, come sempre, è stato registrato nel mese di agosto con un totale di 128 scali, il 21% in più rispetto all’agosto 2024, pari a 175.600 passeggeri, ovvero l’11,6% in più. In termini assoluti, agosto ha visto circa 20 scali in più e oltre 20 mila passeggeri aggiuntivi rispetto all’anno precedente. Dati che hanno migliorato il bilancio complessivo dei primi otto mesi, durante i quali solo febbraio e marzo hanno registrato numeri più bassi rispetto al 2024. Nel periodo gennaio-agosto, 76 navi da crociera da fuori Croazia hanno toccato i porti dell’Adriatico orientale, otto in più rispetto all’anno scorso. Nel complesso si sono registrate 42 crociere in più e circa 29 mila passeggeri aggiuntivi rispetto al 2024.
Dal punto di vista territoriale, due contee hanno visto concentrato la maggior parte degli scali: quella Raguseo – narentana, con quasi il 47% del totale, e quella Spalatino – dalmata con il 22%.
Tra i porti, Ragusa - Dubrovnik, Spalato e Zara guidano la classifica delle destinazioni più visitate; a seguire ci sono Curzola, Lesina, Rovigno e Sebenico, a conferma che l’Adriatico resta una delle mete più attrattive del Mediterraneo per questo segmento.
Nella top ten dei porti rientra anche Pola, i cui numeri però sono alquanto modesti in rapporto alle dimensioni della città e soprattutto alle aspirazioni di crescita. Finora l’amministrazione non è riuscita a trovare degli investitori per il grande progetto dell' home port, un porto di arrivo e partenza di cui si parla ormai da molti anni, in grado di accogliere navi da crociera di grandi dimensioni, lunghe fino a 400 metri.
L’ubicazione individuata per il futuro terminal è quella di Vallelunga, nel settore nord del bacino portuale, su un’area di 14 ettari di superficie, distante solo una decina di minuti d’auto dall’aeroporto e in diretto collegamento con la rete autostradale europea. Il terminal del costo, pari a circa 150 milioni di euro, è incluso nel Piano di sviluppo dell’Autorità portuale 2024 – 2028. Ultimamente si fa sempre più strada l'ipotesi di percorrere la strada della richiesta di fondi europei. —
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