Traffico di droga, maxi-operazione della Polizia croata: sei arresti
Fra le persone bloccate un 38enne croato che stava tentando la fuga in Serbia, un altro avrebbe provato a contrabbandare cocaina miscelata con carbone

Una nuova operazione delle forze dell’ordine, denominata in codice Karbon, ha portato sabato mattina all’arresto di sei persone nelle aree di Zagabria e dell’Istria, sospettate di far parte di un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti e ad altri gravi reati.
L’operazione è stata condotta dalla polizia della Questura litoraneo-montana in collaborazione con l’Uskok, l’Ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, con la partecipazione delle unità antidroga delle questure di Zagabria e Vukovar-Srijem, oltre alla Sezione per il crimine legato alla droga dell’Ufficio nazionale per la repressione della corruzione e del crimine organizzato.
Sia la polizia che l’Uskok, per ora, mantengono il massimo riserbo sui dettagli, limitandosi a riferire che gli indagati sono accusati di reati legati al traffico di stupefacenti, crimini contro la vita e l’incolumità delle persone, nonché reati contro la sicurezza pubblica, tutti commessi nell’ambito di un’associazione criminale.
Su mandato dell’Uskok sono subito scattate le perquisizioni in abitazioni, ambienti di lavoro e veicoli dei sospettati. Al termine saranno condotti presso gli uffici dell’Uskok per essere interrogati dopodiché si deciderà sull’apertura di un fascicolo di inchiesta e sulla custodia cautelare.
Stando alle fonti ufficiose tra gli arrestati vi sarebbero soggetti collegati al cittadino croato Tin Slogar di 38 anni, arrestato in Belgio nel settembre 2023 insieme ad altre 20 persone, con l’accusa di aver introdotto nel Paese circa 2,7 tonnellate di cocaina. Circa un anno fa era stato rimesso in libertà rientrando quindi in Croazia. Nell’operazione Karbon è stato catturato mentre tentava di scappare in Serbia. La stampa croata mette in evidenza la sua provenienza da un distinta famiglia di Zagabria. Tra l’altro è laureato in Economia e in passato ha gestito alcune società che si occupavano del noleggio di automobili.
Uno degli altri narcoboss finiti in manette è sospettato di aver tentato di contrabbandare per la prima volta in Croazia la cocaina nera, una miscela della base cocainica con varie sostanze quali pigmenti, carbone, sali di ferro e di cobalto. In questo modo vengono alterati il colore e l’odore della droga. Il carbone attivo viene aggiunto in quanto assorbe l’odore della cocaina confondendo così i cani antidroga. Da qui il nome Karbon all’intera operazione.
Ultimamente le autorità croate hanno portato a termine diverse operazioni contro il traffico di stupefacenti. Proprio venerdì scorso è stato chiesto il rinvio a giudizio di 4 persone accusate dell’acquisto e della messa in commercio di ingenti quantitativi di droga, in particolare cannabis e anfetamnine, anch’esse appartenenti a un’associazione per delinquere.
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