A Trieste scatta il “bonus animali” per i padroni in difficoltà

TRIESTE Prendersi cura di un cane o di un gatto, garantendogli cure mediche e cibo, è un atto d’amore, certo, ma anche una spesa. E chi si trova in un momento di difficoltà economica, può non riuscire più a far fronte a quel costo. In questi casi in aiuto ai tanti proprietari di animali da affezione - nelle case dei triestini vivono 22mila cani e circa 21 mila gatti - arriva ora una nutrita serie di misure messe in campo dal Comune ma anche nelle iniziative delle associazioni animaliste. Si va di bonus per le spese veterinarie alle forniture gratuite di crocchette e croccantini, fino ai contributi una tantum assegnati a chi si prende in casa un cane abbandonato e in là con gli anni.
I bonus municipali
Il Comune ha istituito un fondo che consente ad anziani con la pensione minima, cassintegrati e cittadini con Isee pari a zero, di ricevere dei buoni che, esibiti nella sede dell’Enpa, danno diritto a cure mediche e vaccinazioni gratuite per Fido e Fufi. Chi ha i requisiti, spiegano dall’Ente protezione animali, deve presentarsi con la necessaria documentazione all'Ufficio Zoofilo comunale, che consegnerà poi il ticket da mostrare al personale della struttura di via Marchesetti. Il fondo municipale al momento conta su un budget do 5mila euro, ma viene rifinanziato ciclicamente. E nessuna domanda finora, fanno sapere gli addetti ai lavori è mai stata rifiutata.
Gli aiuti per over 65
I residenti nel comune di Trieste che hanno compiuto i 65 anni d'età e sono in possesso della Carta d’argento - attraverso la quale l’assessorato alle Politiche sociali consente di accedere ad una serie di sconti e agevolazioni in catene della grande distribuzione, esercizi commerciali, studi professionali e servizi di varie tipologie -, hanno diritto anche ad uno sconto dal 5 al 15% negli studi veterinari convenzionati con il Municipio. Lo stesse ente, inoltre, mette in campo anche un contributo mensile di 50 euro per chi adotta uno dei cani anziani, sopra i 7 anni di età, ospitati nelle strutture convenzionate. Dai canili, infatti, vengono adottati con più facilità cuccioli ed esemplari giovani. «Il nostro obiettivo è agevolare l'adozione dei cani non più giovanissimi e che spesso necessitano di maggiori cure - spiega Michele Lobianco, assessore comunale con delega all'Ufficio zoofilo. - Il fondo di supporto ai proprietari di gatti e cani in difficoltà economiche, invece, fa parte di una rete di attenzioni pensate per fungere da deterrente all'abbandono degli animali e al randagismo».
Le borse della spesa
Alle iniziative messe in campo direttamente dal Comune si affianca ora anche il progetto del Banco italiano zoologico - Balzoo. Grazie al patrocinio del Municipio la onlus, che periodicamente nel negozio Maxi Zoo di Valmaura promuove raccolte di cibo per cani e gatti, consegna ai triestini che hanno un modello Isee inferiore ai 6mila euro il cibo per il loro animale. Le distribuzioni avverranno ogni ultimo sabato del mese dalle 9.30 alle 12.30 in via Campanelle 92. «L’iniziativa nasce per aiutare chi per problemi economici e non riesce più a mantenere il suo amico a quattrozampe - spiega Francesca Sponza, referente locale del Banco italiano zoologico -. Chi è interessato ad usufruire del nostro supporto, si può presentare nelle stesse giornate e negli stessi orari in cui avviene la distribuzione del cibo portando una copia dell'Isee e del suo documento di identità». «Sostengo con impegno chi raccoglie prodotti alimenti per le persone indigenti, - spiega Lorenzo Giorgi che, come assessore al Volontariato, ha concesso il patrocinio - ma ritengo che per chi ha dei problemi, l'animale rappresentati un importante aiuto e dunque è bene dare un supporto anche in tal senso». Giorgi chiarisce anche l’intenzione di aiutare la onlus a trovare un punto d’appoggio in una zona più centrale della città, che consenta a chiunque di portate del cibo per cani e gatti da distribuire tra le persone in difficoltà economiche.
Nella rete di sostegno rientra poi anche lo stesso Enpa. «Ai nostri soci alle prese con difficoltà economiche - sottolinea la presidente Patrizia Bufo - diamo una mano per le cure mediche di cui hanno bisogno non solo cani e gatti, ma anche a conigli, cavie, criceti o uccellini». Tra gli aiuti, infine, vanno citati anche quelli forniti da alcune associazioni di volontariato che, nelle borse della spesa fornite a molti anziani in condizioni di indigenza, oltre a pane e latte, mettono anche qualche scatoletta di cibo per cani e gatti.
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