Accettata l'offerta di Milanese: la Triestina può scendere in campo fino all'asta

Il Tribunale fallimentare ha ritenuto valida l'offerta della cordata dell'ex calciatore. L'esercizio provvisorio potrà proseguire fino a fine marzo, quando ci sarà l'asta per l'aggiudicazione della società
L'ultimo match casalingo prima della dichiarazione di fallimento dell'Unione
L'ultimo match casalingo prima della dichiarazione di fallimento dell'Unione

TRIESTE Il Tribunale fallimentare di Trieste ha comunicato di aver accettato l'offerta, comprensiva di cauzione di 100mila euro, da parte della cordata di Mauro Milanese in merito all'acquisto dell'Unione Triestina 2012. Ciò significa che potrà proseguire l'esercizio provvisorio disposto dopo la dichiarazione di fallimento fino alla prossima asta, in programma a fine marzo, in base alla quale verrà aggiudicata la società.

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Questo il comunicato stampa, nel quale si precisa che entro il nuovo termine delle 12 dell'11 febbraio non è stato depositato alun nuovo plico. "Il giudice delegato  Riccardo Merluzzi, in presenza del curatore ha disposto l’apertura del plico già depositato il 10 febbraio 2016 che è risultato contenere un’offerta irrevocabile d’acquisto dell’azienda sportiva dell’Unione Triestina 2012, da parte del signor Mario Vittorio Biasin in qualità di amministratore unico della MET511 PTY LTD (Australia), società indicata appartenere al Gruppo Metricon, operante nel settore immobiliare in Australia, cauzionata con assegno circolare di 100mila euro. Nella stessa offerta il sig. Biasin, ha indicato di volere intraprendere la successiva iniziativa in partnership con  Anthony Di Pietro, presidente del Melbourne Victory Football Club, esprimendo sin d’ora quale referente dell’area tecnica sportiva il signor Mauro Milanese.

Esaminata la documentazione dimessa a corredo dell’offerta, preso atto dell’assenza di ulteriori offerte con i requisiti minimi necessari e richiesti, il giudice, sentito il curatore, ha quindi disposto di ritenere valida l’offerta sopra citata, anche in quanto coerente con i fabbisogni indicati dalla procedura".

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