Alla Marittima si balla: disco al Magazzino 42 al posto delle crociere

Da domani le associazioni che animavano il castello di San Giusto si trasferiscono sulle Rive fino a settembre
Il Magazzino 42 della Stazione Marittima: da terminal crociere a balera
Il Magazzino 42 della Stazione Marittima: da terminal crociere a balera

Il magazzino 42 sistemato nella parte retrostante della Stazione Marittima e dato in concessione poco più di un anno fa alla Trieste Terminal Passeggeri, da mercoledì fino a metà settembre ospiterà una sorta di discoteca. Si trasferisce lì infatti l'organizzazione che fino alla scorsa settimana animava le serate al Castello di San Giusto. «Come amministrazione comunale, visto che il contratto scadeva al 31 luglio, - spiega il sindaco, Roberto Cosolini,- abbiamo deciso di attendere la gara per l'assegnazione della concessione per la gestione della Bottega del Vino per poi ricominciare ad organizzare iniziative a San Giusto. Ci sono stati troppi battibecchi, meglio attendere».

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Dunque a San Giusto la festa è finita, la musica si è spenta per questa estate, ma riprenderà al Magazzino 42 costato all'Autorita portuale circa 10 milioni di ristrutturazione.La struttura del 42 ha una superficie complessiva di 2700 metri quadrati circa ed è divisa in due grandi sale pensate per gli arrivi e le partenze dei passeggeri. Gli spazi interni modulari consentono anche nel periodo non croceristico (in particolare i mesi invernali) un utilizzo delle sale a fini congressuali. Le due sale, Dionea e Ambriabella, possono rispettivamente ospitare 600 e 300 posti.

«Lo spazio che abbiamo affittato a chi ci ha chiesto di organizzare le feste ogni mercoledì, fino a metà settembre, - spiega Franco Napp, amministratore delegato di Ttp, - ha una capienza di 300 persone ma abbiamo concesso di utilizzare anche una parte della zona banchina antistante». Musica, balli, birre, drink riempiranno quella bellissima struttura che ad oggi non ha trovato ancora una precisa destinazione. Quando l'Authority aveva consegnato il 42 a Ttp, quel manufatto era stato presentato come "il perno per il definitivo decollo delle attività congressuali e croceristica a Trieste».

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Paolo Giovannini, Trieste 20/11/2011, Stazione Marittima, Navi da Crocera ormeggiate.

Le sale che hanno preso il posto di Dionea e Ambriabella, dovevano diventare punto d'appoggio per chi sbarca o si imbarca sulle navi. Invece ad oggi la struttura non è ancora stata predisposta per questo ed è a disposizione di chi vuole organizzare cene, feste private, serate danzanti, matrimoni. La decisione di destinare quel magazzino a discoteca, potrebbe sollevare nuove polemiche. È della scorsa estate la bufera scatenatasi intorno alla Stazione marittima trasformata in una sorta di festa della birra all’aperto. Il sindaco, contrario a certe decisioni prese allora da Ttp, aveva anche indirizzato una lettera alla società presieduta da Antonio Paoletti e all'Authority, richiamando tre concetti fondamentali riguardo alle manifestazioni che si intendono organizzare o ospitare in quell'area: che siano consone al contesto architettonico e storico in cui si collocano, che siano in grado di fornire un'immagine di qualità ai turisti che arrivano in centro, che non si pongano in funzione direttamente concorrenziale con i molti locali aperti sulle Rive e che pagano regolarmente le tasse per poter svolgere il lavoro. Chi aveva puntato il dito contro la decisione di Ttp di ospitare lì la festa della birra con tanto di gazebo, chioschi e musica, regalando al waterfront cittadino uno spettacolo decisamente poco dignitoso, riteneva che la Stazione marittima così come il magazzino 42, debba avere funzioni proprie, specifiche e ben definite. Difficilmente rintracciabili in una discoteca.

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