Alla matura si dribbla Eco per il tema storico-politico

Promosso il saggio breve sul “Valore del paesaggio” nell’ambito storico-politico, comprendente anche l’estratto di un discorso di Vittorio Sgarbi pronunciato in occasione di una manifestazione di per i 150 anni dell’Unità d'Italia. Snobbato, invece, Umberto Eco con la sua analisi del testo sulle funzioni della Letteratura. È quanto emerge dalle scelte dei 262 maturandi degli istituti superiori del Mandamento monfalconese, che ieri hanno affrontato la prima prova scritta dell’esame di Stato con apparente serenità, ma con il pensiero già rivolto all’impegnativa seconda prova scritta odierna.
Diversi studenti dei tre istituti superiori, del liceo scientifico Buonarroti, dell’Isis Pertini di Monfalcone e dell’Einaudi-Marconi di Staranzano, hanno privilegiato altre tracce, a cominciare dall’ambito artistico letterario nel “rapporto padre-figlio” nelle arti e nella letteratura del Novecento, da una riflessione sui confini, riprendendo per il tema di attualità un testo tratto dal libro di Piero Zanin, quindi dall’ambito economico in cui bisognava spiegare se la crescita o meno del Pil era inquadrata come sviluppo e progresso sociale. E ancora in quello tecnico-scientifico con “L’avventura dell'uomo nello spazio” e infine nell’argomento storico in cui settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 con il referendum tra Monarchia e Repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta.
In generale, però, dalle dichiarazioni della maggior parte dei candidati, è emerso che la prova si è sviluppata in tranquillità. Sono stati depositati senza problemi i telefonini all’ingresso delle aule. Nella maggior parte dei casi, era comunque palpabile un’atmosfera di apprensione specie nella prima mezzora e, nel tragitto da casa a scuola, qualcuno è arrivato accompagnato in auto da mamma o papà. L’arrivo degli studenti è cominciato attorno alle 8, poi c’è stata l’attesa delle tracce svelate negli studi Rai di Uno Mattina, il secondo codice di accesso per “decriptarle” con i codici . La sequenza di lettere e numeri è stata letta in diretta dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. Quindi è seguita la distribuzione dei temi e da quel momento in poi, verso le 8.30, sei ore a disposizione per lo svolgimento.
Almeno il 10% degli studenti ha chiuso la pratica del tema attorno alle 12.30. Le prime a uscire sono state alcune future “ragioniere” dell’Einaudi-Marconi sorridenti e soddisfatte. «Le tracce - dice Ilenia di Ronchi - erano tutte abbordabili ma non facili. Comunque ho scelto il tema storico, con le proteste del ’68». Yelena dell’indirizzo Sistemi Informativi considera già archiviato il tema e pensa alla prova informatica di oggi. Un bel gruppo di studenti conferma di aver optato per il saggio breve come Nicol Abate e Francesca delle Relazioni internazionali, per le quale tutte le tracce erano «fattibili, ma nello stesso tempo insidiose che potevano indurre ad andare fuori tema». Alice Lovrinic per quello che ha scritto, auspica non il massimo ma un ottimo voto. Alex Andrian di Redipuglia e Moreno Snidarich di Grado dell’indirizzo Automazione preferiscono sottolineare l’importanza della seconda prova scritta dei Sistemi di oggi. Più variegata la scelta delle tracce al liceo Buonarroti. Marco Candiano di Monfalcone ha proposto come tema scientifico “La ricerca sull’acqua” e dice: «Prima mi dedico fino a stasera allo studio - dice - poi speriamo di non soffrire tanto con la partita della nazionale di calcio». Rebecca Turchino ha parlato, invece, nella prova d’italiano dei confini e dei muri che rappresentano il limite ultimo oltre il quale avventurarsi dove il varcare la frontiera, significa inoltrarsi nelle difficoltà. «Un’analisi e una metafora - aggiunge - paragonate alla vita quotidiana». Giacomo Milano di Ronchi, assicura che la vigilia l’ha vissuta «tranquilla e serena. Per il compito di matematica spero che vada bene perché abbiamo fatto diverse simulazioni». Giulio Bagat va al di la del tema e considera questi giorni il clou di cinque anni di studio. Per il futuro propone più pratica negli stage e laboratori organizzati dalla scuola. Oggi si ricomincia...
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