Allarme “lupo ibrido” in Dalmazia

È un incrocio tra pastore tedesco e lupa e fa strage di bestiame

SPALATO. Sono animali forti, vigorosi, non temono l’uomo e stanno compiendo stragi tra il bestiame e la selvaggina dislocata sulle pendici (specie il versante nord) del monte Biocovo, sovrastante la località di villeggiatura di Macarsca, in Dalmazia. Sono i lupi ibridi, venuti alla luce in quest’area dalmata grazie all’incrocio di alcuni anni fa tra un pastore tedesco e una lupa.

A lanciare l’allarme a causa della loro presenza tra il Biocovo e la vicina Bosnia ed Erzegovina è stato Ivica Buljubaši„, presidente onorario della società venatoria Zec di Zagost e guardacaccia: «È da 50 anni che seguo e studio attentamente i movimenti dei lupi nell’entroterra della Dalmazia, il loro comportamento e abitudini – così Buljubaši„ ai media regionali – non ho mai visto un animale del genere, così coraggioso e bene adattato all’ambiente. Il lupo ibrido o cane lupo conserva le caratteristiche di entrambe le specie, soprattutto la voracità del lupo e la curiosità del cane. Non hanno paura dell’uomo e non è raro vederli nelle immediate vicinanze delle abitazioni. Ci sono stati casi in cui hanno sgozzato cani, tra cui i miei due cani da caccia».

Secondo Buljubaši„, le autorità devono reagire perché il lupo ibrido è destinato a soppiantare il lupo, animale autoctono in questi territori e più debole e vulnerabile rispetto al suo “cugino”. Una sua scomparsa, sostiene l’esperto, sarebbe grave, destinata a produrre squilibri ambientali. «Questo mutante è dannoso e tra il Biocovo e il confine croato–bosniaco ho contato una ventina di esemplari. Di questi, il 60 per cento sono lupi ibridi, gli altri sono lupi veri e propri, quelli genuini. Dato che presenta i geni del cane, il lupo ibrido non scappa appena vede l’uomo. Finora non si è verificato alcun attacco all’uomo, ma chi ci può assicurare che in futuro non avvengano incidenti di questo tipo».

La presenza del lupo ibrido alle spalle della fascia costiera era stata confermata quattro anni fa anche dal dottor Josip Kusak dell’Istituto di biologia della facoltà zagabrese di Veterinaria. «Sì, esistono – aveva detto l’esperto – dei 6 esemplari accertati finora dal sottoscritto, 4 risultavano provenire dalla Dalmazia. Uno di questi incroci, poi, era nato addirittura in cattività. Sono frutto dell’accoppiamento tra pastore tedesco e lupa». Tornando a Buljubaši„, egli ha pure rimarcato la necessità di promuovere una tavola rotonda sul questo problema che potrebbe in futuro interessare anche altre aree della Croazia. «L’importante sarebbe ottenere il permesso per il loro abbattimento prima che sia troppo tardi. La quota di lupi ibridi va ridotta. I lupi sono un’altra cosa e la loro presenza, se costantemente monitorata, dà equilibrio all’ambiente». (a.m.)

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