Allerta meteo gialla: forti temporali domenica mattina in Fvg. Nessun grave danno

Bumbaca Gorizia 18_07_2010 - Gorizia, maltempo - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 18_07_2010 - Gorizia, maltempo - Foto di Pierluigi Bumbaca

AGGIORNAMENTO ORE 8 La pioggia abbondante è tornata domenica mattina all’alba a colpire il Friuli Venezia Giulia, senza comunque arrecare gravi danni al territorio.

A Trieste, dove la pioggia battente è iniziata intorno alle 5 ed è durata circa due ore, i Vigili del fuoco hanno eseguito tre interventi nel centro cittadino, in particolare nelle vie Vecellio e dei Porta, dove alcuni appartamenti si sono allagati. Qui sono predisposti dei cantieri per il rifacimento di tetti o cappotti: evidentemente, nonostante l’allerta meteo, qualche angolo è rimasto scoperto, così l’acqua si è incanalata entrando nei relativi alloggi.

In provincia di Gorizia la pioggia è arrivata invece verso le 4 del mattino: i Vigili del fuoco sono intervenuti per un ramo abbattutosi su una strada di Sagrado.

In provincia di Udine non si segnalano finora gravi criticità.

L’allerta meteo gialla

La Protezione civile regionale ha emesso una nuova allerta gialla valida dalla mezzanotte alle 12 di domenica 30 luglio. Il passaggio di un fronte da ovest sull'Italia settentrionale determinerà infatti il deciso aumento dell'instabilità atmosferica nella notte tra sabato e domenica.

Temporali forti sono previsti in particolare nella Venezia Giulia (nelle province sia di Trieste sia di Gorizia), nel Friuli centrale e occidentale, e anche nella Bassa friulana.


Previsioni meteo:

Domenica 30 luglio: di notte e prima mattina probabili rovesci e temporali diffusi. Saranno possibili temporali localmente forti e piogge stazionarie anche intense, specie su pianura e costa.

Soffierà vento moderato da nord o nord-est specie sulla costa. Nelle ore centrali le precipitazioni e il vento si attenueranno ma nel pomeriggio saranno probabili ulteriori rovesci o temporali sui monti

In Italia torna l’afa ma stavolta durerà poco. Domenica scatterà l’allerta arancione in 10 città

Danni maltempo: concluso l’incontro fra Regione, Protezione civile Fvg e Comuni colpiti. La nota della Regione con l’intervento dell’assessore Riccardi

"Molto positivo e costruttivo il confronto con i sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia che si è svolto stamattina: in questa situazione di ennesima emergenza è estremamente importante che la catena istituzionale sia unita. Nei primi cittadini, e non avevo alcun dubbio a riguardo, ho trovato la pronta risposta di collaborazione che ci aspettavamo". Lo ha sottolineato l'assessore regionale con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi, intervenuto a Udine nella sede della Regione di via Sabbadini all'incontro organizzato dalla Protezione civile regionale con i sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia.

Si è trattato di un vertice incentrato sulle operazioni e modalità da attivare in seguito al maltempo, oltre che per l'ottenimento del ristoro dei danni ai privati e alle attività produttive, in conseguenza degli eventi calamitosi eccezionali che hanno colpito il territorio regionale a partire dal 13 luglio scorso.

Hanno preso parte all'incontro funzionari e tecnici della Protezione civile regionale, che hanno ripercorso le ondate di fenomeni meteorologici e gli effetti che hanno prodotto sul territorio.

l’allerta
Traffico, sabato e domenica da bollino nero su strade e autostrade del Fvg

"I primissimi interventi eseguiti in seguito all'ondata meteo avversa di lunedì sera e notte sono in corso di completamento, adesso mettiamo mano ad altre fasi, in particolare quelle che attengono agli interventi strutturali" ha sottolineato Riccardi. L'esponente dell'Esecutivo ha poi aggiunto come sia necessario capire "soprattutto quali saranno regole e risorse che lo Stato ci metterà a disposizione per poter intervenire nel mettere a punto la fase della ricostruzione. Perché è di questo che parliamo e che abbiamo davanti adesso: una 'fase due', che riguarda una vera e propria ricostruzione. Un passo che ha a che fare col patrimonio pubblico e con quello privato, con molti danni all'agricoltura, ai tetti degli impianti delle attività produttive, con il rilevantissimo danno - che ha bisogno di essere ripristinato - riguardante le abitazioni delle persone, senza contare i danneggiamenti che impediscono la continuazione della normale vita privata dei cittadini, a partire dalle automobili massacrate dalla grandine e dalla caduta di alberi".

"Si tratta di un lavoro imponente, complesso e importante: un lavoro composito, che va messo a fuoco nel dettaglio, perché condizionato da una capillarità e da una diversificazione di casi da gestire estremamente rilevanti. Ci siamo mossi immediatamente e continuiamo ad agire in sincrono, ora dopo ora, in questi giorni di emergenza che vedono coinvolti migliaia di cittadini". "Dentro a queste partite c'è la delicata e complessa gestione dei rifiuti, poiché siamo in presenza di molto materiale danneggiato contenente amianto. Anche su questo fronte di non poco conto stiamo cercando di mettere in rete e raccogliere in forma organica tutte le informazioni necessarie: reperiamo i dati che ci consentiranno di avere a disposizione, auspico nel minor tempo possibile, tutte le informazioni per organizzare al meglio una macchina capace di dare risposta a questa fase". Il tutto "auspicando che il maltempo non continui ad accompagnarci, perché dalla mezzanotte di oggi scatta una nuova allerta meteo gialla a cui far fronte - ha fatto notare Riccardi -. Speriamo che le precipitazioni previste sulla nostra regione non abbiano la stessa intensità dell'evento di lunedì notte".

IN VIAGGIO
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Traffico e incolonnamenti sull'autostrada A14 nel bolognese in una foto d'archivio. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI/ DBA

"Quello di questi giorni, per rimediare alla prima fase dell'emergenza causata dalla calamità meteorologica, è stato un lavoro straordinario che, ancora una volta, conferma la capacità di reazione del Sistema di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, con oltre 2.500 volontari scesi in campo, distribuiti nei punti maggiormente colpiti, ai quali si aggiunge il grande lavoro dei Vigili del fuoco, di tutte le Forze dell'ordine, del Soccorso alpino e di tutti coloro che sono impegnati a vario titolo, per quanto di competenza, nella messa in sicurezza di persone, case, strutture e infrastrutture" ha sottolineato Riccardi. "Il popolo della nostra regione sta dando un'altra grande lezione: persone che dicono 'grazie' quando andiamo a chiedere se serve qualcosa, mentre loro stesse stanno lavorando per ripristinare le migliori condizioni di vita. A questa comunità va tutta la nostra gratitudine, per quello che è un esempio concreto e reale di valori 'del fare', di serietà, correttezza, laboriosità, amore per la propria terra e solidarietà verso chi è nella necessità. Tutto nel silenzio. Il nostro è un popolo che riesce a dare e a reagire sempre, oggi come ieri, nei momenti difficili, momenti come quello che stiamo attraversando adesso" ha concluso Riccardi.

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